Nel cuore di una rete transfrontaliera di traffico illecito, la squadra mobile della questura di Imperia ha inferto un duro colpo a un’organizzazione criminale dedita al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, con ramificazioni sia in Italia che in Francia.
 L’operazione, sviluppatasi a Sanremo, ha portato all’arresto di tre individui e al sequestro di una ingente somma di denaro, mossa con un’audacia che tradisce una certa arroganza criminale.
L’indagine, avviata a marzo, si è sviluppata a seguito di un’osservazione attenta e mirata da parte degli agenti durante un’attività di contrasto al crimine diffuso.
Un sospetto scambio, in apparenza banale, ha acceso i riflettori su una dinamica più complessa, rivelando l’esistenza di un sodalizio strutturato e radicato sul territorio.
L’elemento distintivo dell’operazione è stato il ritrovamento di sessantamila euro, celati all’interno di una confezione di cotechino.
Questo metodo, apparentemente bizzarro, sottolinea la volontà dei criminali di eludere i controlli e di operare in maniera imprevedibile.
La somma, come successivamente confermato dalle indagini, era destinata a finanziare l’acquisto di tre chilogrammi di cocaina, una quantità significativa che testimonia la portata dell’attività illecita.
Le perquisizioni, coordinate dalla Procura, si sono estese oltre i confini italiani, interessando Imperia, Sanremo, Asti e Mentone, in Francia, evidenziando la natura transnazionale del traffico.
 L’utilizzo di un’unità cinofila ha ulteriormente contribuito all’efficacia delle operazioni, consentendo di individuare materiali e sostanze nascoste.
Oltre alla droga, sono stati sequestrati dispositivi elettronici e documentazione contabile, elementi cruciali per ricostruire le dinamiche finanziarie e operative dell’organizzazione.
L’attività investigativa ha permesso di smantellare una complessa struttura criminale, individuando il fulcro dell’organizzazione a Sanremo e ricostruendo un traffico esteso che coinvolgeva cocaina, hashish e marijuana.
L’ingente somma di denaro sequestrata, unita alla sofisticatezza delle tecniche utilizzate, suggerisce una rete di contatti ramificata e ben organizzata.
 I tre arrestati, a disposizione dell’autorità giudiziaria, attendono il processo in regime di detenzione, mentre proseguono le indagini per identificare ulteriori complici e dissipare ogni ombra di dubbio sulla vastità e l’estensione del sodalizio criminale.
 L’operazione rappresenta un significativo passo avanti nella lotta al traffico di droga e un monito per chi intende perseguire la strada del crimine.



                                    


