mercoledì 17 Dicembre 2025

Thalassa: Tartaruga Caretta Caretta Tracciata nel Mar Ligure

Un’iniziativa pionieristica di monitoraggio scientifico sta aprendo nuove finestre sulla vita delle tartarughe marine Caretta caretta nel Mar Ligure.
L’Acquario di Genova, impegnato da decenni nella conservazione di queste specie iconiche, ha recentemente rilasciato un esemplare adulto, denominato ‘Thalassa’, equipaggiato con un avanzato sistema di tracciamento satellitare.
Questo progetto rappresenta un salto di qualità nell’approccio alla ricerca sulla biologia marina e offre un’opportunità unica per comprendere meglio le dinamiche degli ecosistemi liguri e mediterranei.

Thalassa, una femmina di dimensioni considerevoli (60 cm di lunghezza, 55 di larghezza e un peso di 30 kg), era stata precedentemente soccorsa al largo di Imperia a fine luglio, manifestando i sintomi di una severa polmonite.
Il centro di recupero dell’Acquario di Genova, con la sua consolidata esperienza, ha garantito le cure necessarie, preparandola per il ritorno in mare e al contempo fornendole l’opportunità di contribuire alla scienza.

Il dispositivo di tracciamento, frutto di una collaborazione scientifica con il Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, va oltre la semplice localizzazione geografica.
Raccoglie dati cruciali riguardanti le profondità raggiunte durante le immersioni, i pattern comportamentali in relazione alle correnti e alle risorse alimentari, e le variazioni di temperatura dell’acqua.

Queste informazioni, analizzate da un team di ricercatori universitari, saranno integrate nei modelli di posizionamento degli animali sviluppati dalla Fondazione CIMA (Centro Internazionale Meccanica ed Evoluzione).
La disponibilità di antenne UHF (Ultra High Frequency), gestite da CIMA, permetterà un’acquisizione dati più precisa, soprattutto quando l’esemplare si troverà in prossimità delle stazioni di rilevamento.
L’impegno dell’Acquario di Genova per la salvaguardia delle tartarughe marine risale al 1994, data in cui ha iniziato a fornire assistenza agli esemplari in difficoltà.
Dal 2009, l’istituzione ricopre un ruolo cruciale come referente istituzionale per la Regione Liguria nella gestione del recupero delle Caretta caretta, formalizzato attraverso un accordo Stato-Regioni.
Il riconoscimento ufficiale come centro di recupero e lunga degenza, conferito nel 2017 dal Ministero della Transizione Ecologica, testimonia l’importanza strategica di questa struttura nel panorama nazionale.
Questo progetto di monitoraggio non è solo un’iniziativa di conservazione, ma anche un esempio di come la scienza e la tecnologia possano contribuire a una migliore comprensione e protezione della biodiversità marina.
I dati raccolti da Thalassa e, potenzialmente, da altri esemplari in futuro, saranno fondamentali per valutare l’impatto dei cambiamenti climatici, dell’inquinamento e della pesca intensiva sulle popolazioni di tartarughe marine e per sviluppare strategie di gestione più efficaci.

La speranza è che questa innovativa iniziativa possa ispirare ulteriori collaborazioni e progetti di ricerca in tutto il Mediterraneo.

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