lunedì 8 Dicembre 2025

Valle Tanaro: Grandabus salva il trasporto pubblico dopo il sequestro.

In seguito al provvedimento d’urgenza disposto dalla Procura della Repubblica di Cuneo, che ha comportato il sequestro di un parco mezzi di proprietà della società Riviera Trasporti Piemonte, la valle Tanaro si è trovata di fronte al rischio di un collasso impattante del servizio di trasporto pubblico locale.
Per scongiurare un’emergenza di tale portata, il consorzio Grandabus, in collaborazione con un network di aziende di autolinee convenzionate, ha prontamente attivato un piano di intervento straordinario, coordinato e supportato dall’Agenzia per la Mobilità Piemontese, dal Dipartimento Trasporti della Regione Piemonte e dalla Provincia di Cuneo.

L’azione del consorzio Grandabus non rappresenta una mera risposta operativa, ma si configura come un atto di responsabilità sociale volto a tutelare il diritto alla mobilità di una comunità che non può accettare l’isolamento come condizione di vita.

“La continuità del servizio di trasporto pubblico è un fattore cruciale per la vivibilità e lo sviluppo di un territorio,” ha dichiarato il portavoce di Bus Company, azienda capofila del consorzio.
“Abbiamo ritenuto imprescindibile agire con tempestività e determinazione, mobilitando tutte le risorse umane e materiali a disposizione per garantire la ripresa di un servizio affidabile e sicuro.

“Il sequestro, che ha interessato diciotto autobus operanti lungo le linee Ceva-Viola-Saint Gréé, Pamparato-Roburent-Mondovì e Imperia-Ormea-Mondovì, è il risultato di indagini in corso che hanno rilevato presunte criticità in materia di sicurezza veicolare e potenziali irregolarità nella gestione della manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi.

Le verifiche, condotte a seguito di controlli di routine, hanno portato all’emissione del provvedimento restrittivo, sospendendo temporaneamente le operazioni di Riviera Trasporti Piemonte.

L’inchiesta, attualmente in fase di approfondimento, verte su accuse di attentato alla sicurezza dei trasporti e presunti falsi documentali, evidenziando la gravità delle irregolarità contestate.
Le autorità giudiziarie stanno ora esaminando attentamente la documentazione relativa alla manutenzione dei veicoli, al fine di accertare eventuali responsabilità e ricostruire la dinamica degli eventi.

L’intervento del consorzio Grandabus, oltre a mitigare l’impatto immediato sulla popolazione, sottolinea l’importanza di un sistema di trasporti pubblici robusto e regolamentato, capace di rispondere efficacemente anche in situazioni di emergenza, preservando la sicurezza dei passeggeri e la continuità dei servizi essenziali.

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