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lunedì 3 Novembre 2025

Allagamenti a La Spezia: Emergenza Pioggia e Interventi Urgente

La Spezia ha fronteggiato domenica un evento meteorologico di significativa intensità, con precipitazioni torrenziali che hanno rapidamente trasformato porzioni estese della città in un contesto di emergenza idrica.
L’impatto si è manifestato attraverso allagamenti diffusi, che hanno invaso strade, scantinati di abitazioni private e attività commerciali, estendendosi da arterie centrali come Via del Prione fino alle zone residenziali più periferiche.

Le richieste di soccorso indirizzate ai Vigili del Fuoco hanno raggiunto una cifra considerevole, testimoniando la gravità della situazione.

L’episodio si è configurato come una concentrazione anomala di pioggia: 25 millimetri in un’ora, salendo a ben 80 millimetri in un arco di tre ore, valori che hanno superato la capacità di deflusso delle infrastrutture idrauliche cittadine.

La precipitazione ha innescato un effetto domino, con lo straripamento di corsi d’acqua minori, come il canale che ha temporaneamente isolato il quartiere della Pieve, rendendo impraticabili sottopassi e causando disagi alla mobilità.

Interventi urgenti si sono resi necessari anche nel cuore del porto, precisamente nella zona del cantiere del rio Cappelletto.
Di fronte a un quadro di crescente emergenza, il Sindaco Pierluigi Peracchini ha prontamente attivato il Centro Operativo Comunale (COC), una decisione che ha subito dimostrato la sua lungimiranza.

Nonostante il territorio fosse già in stato di allerta gialla, l’attivazione del COC ha permesso di centralizzare il coordinamento delle operazioni di soccorso e monitoraggio, garantendo una risposta tempestiva e mirata.

Un dispositivo complesso e diversificato è stato immediatamente mobilitato per mitigare l’emergenza.

Squadre comunali di operai, volontari della Protezione Civile e agenti della Polizia Locale hanno lavorato in sinergia per rimuovere i detriti, ripristinare la viabilità e assistere la popolazione.

Particolarmente critica si è rivelata la situazione in viale San Bartolomeo, all’altezza di via Tazzoli, dove l’esondazione dei torrenti Cappelleto e Rossano ha reso necessaria la chiusura al traffico, creando un ulteriore nodo nella rete viaria cittadina.
L’evento ha messo in luce le fragilità infrastrutturali della città, sollevando interrogativi sull’adeguatezza delle opere di contenimento e drenaggio in un contesto climatico in rapida evoluzione.
La gestione dell’emergenza, pur nell’immediatezza delle azioni intraprese, apre ora una riflessione più ampia sulla necessità di investimenti mirati alla prevenzione del rischio idrogeologico e al miglioramento delle infrastrutture esistenti.

Il COC rimarrà attivo per tutta la durata dell’emergenza, monitorando costantemente la situazione e coordinando le operazioni di ripristino.

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