cityfood
cityeventi
lunedì 27 Ottobre 2025

La Spezia, Diecimila in Piazza per la Solidarietà Umanitaria.

La Spezia si è risvegliata oggi sotto il segno di una vibrante espressione di solidarietà e dissenso, con una partecipazione stimata in circa diecimila persone alla manifestazione di sciopero indetta dalla CGIL a favore della missione umanitaria di Global Sumud Flotilla.
Un corteo imponente, animato da un coro di voci e sostenuto da un mare di bandiere, ha attraversato la città, partendo dall’imponente porta dell’ex Arsenale Militare per concludersi in un presidio di protesta sotto la Prefettura.
L’evento non è semplicemente una risposta alla crisi umanitaria in atto, ma riflette una profonda inquietudine per l’erosione del diritto internazionale e l’incapacità percepita delle istituzioni governative di agire con la dovuta tempestività e fermezza.

Come sottolinea Luca Comiti, segretario provinciale della CGIL, questa mobilitazione è il culmine di un’ondata di attivismo che ha coinvolto diverse realtà sociali e lavorative, testimoniando la partecipazione di giovani e di una comunità civile desiderosa di riappropriarsi degli spazi di espressione e di azione.
La scena era un caleidoscopio di simboli e affiliazioni: le bandiere palestinesi, innegabili emblemi di una lotta per la dignità e l’autodeterminazione, si affiancavano a quelle della pace, portatrici di un’aspirazione universale a un futuro privo di conflitti e ingiustizie.

La presenza di collettivi studenteschi come Osa, insieme all’adesione di partiti politici di diverse sensibilità (PCI, PR), e dei sindacati Cub e USB, testimonia l’ampia portata del disagio e la convergenza di diverse forze sociali accomunate da un comune sentire di protesta.
Questa giornata di sciopero, lungi dall’essere un evento isolato, si configura come un punto di partenza in un percorso più ampio.
Come annunciato, l’impegno a sostegno della missione umanitaria e la denuncia delle violazioni del diritto internazionale continueranno con un’ulteriore manifestazione programmata per il 25 ottobre.

La mobilitazione spezzina rappresenta un segnale forte: la società civile, riscoprendo il valore della piazza e della partecipazione attiva, si fa voce per coloro che non ne hanno e rivendica un futuro più giusto e rispettoso dei principi fondamentali del diritto internazionale.
Un monito, una speranza, un impegno a non rimanere indifferenti di fronte alle sofferenze umane.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap