La Spezia si proietta verso un futuro che riecheggia le dinamiche innovative e produttive dell’inizio del Novecento, un’epoca segnata da un’inestimabile contributo della Marina Militare.
 Questa ambizione, tuttavia, non si configura come una mera riproposizione nostalgica, bensì come un progetto di rinnovamento strategico, fondato sulla collaborazione sinergica tra le componenti politiche, economiche e sociali del territorio.
 L’auspicio non è quello di generare nuove tensioni geopolitiche, ma di edificare un quadro di sicurezza condivisa, prosperità economica e avanzamento sociale.
Il successo della nona edizione di Seafuture, la fiera tecnologica focalizzata sull’economia del mare e sulla difesa, sottolinea il ruolo cruciale della città come piattaforma d’eccellenza a livello nazionale e internazionale.
 La sua posizione strategica si radica nella competenza consolidata di aziende leader come Fincantieri, Leonardo, Intermarine e MBDA, affiancate da un vivace tessuto di Piccole e Medie Imprese (PMI) specializzate, custodi di un patrimonio di conoscenze tecniche di ineguagliabile valore.
 Il Polo Nazionale della Dimensione Subacquea gioca un ruolo propulsivo in questo scenario.
L’accordo firmato tra i governi italiano e greco, che prevede la cessione di due fregate della Marina Militare italiana con opzione per due ulteriori, è emblematico di questa vocazione al futuro, incarnando una cooperazione internazionale che si articola attorno a interessi comuni di sicurezza e sviluppo tecnologico.
Confindustria La Spezia evidenzia come il sistema di difesa, in coerenza con i principi costituzionali, debba non solo garantire la protezione di un Paese democratico, ma anche stimolare la crescita tecnologica, la ricerca e l’innovazione, generando un impatto positivo sullo sviluppo economico e sociale del territorio.
 Questa visione si nutre della consapevolezza che molte delle tecnologie che oggi permeano la vita civile – dal web ai sistemi di posizionamento globale – abbiano avuto origine in contesti militari, dimostrando come la ricerca di soluzioni per la difesa possa generare spin-off con applicazioni in svariati settori.
La persistenza di Seafuture a La Spezia, nonostante le voci dissenzienti provenienti dalla società civile, è considerata imprescindibile, data la combinazione unica di storia, competenze specialistiche e infrastrutture che la città offre, rendendola il contesto ideale per la crescita e l’evoluzione di una manifestazione di tale portata.
Si tratta di un investimento strategico per il futuro del territorio, che va oltre la dimensione militare, abbracciando le opportunità di sviluppo economico e sociale che derivano dalla leadership tecnologica e dalla capacità di attrarre investimenti e talenti.
La Spezia, dunque, si conferma come un laboratorio di innovazione a servizio della sicurezza e del progresso.






