La Liguria si conferma, con dati aggiornati al primo gennaio 2025, un’area geografica d’eccezionale longevità, consolidando la sua reputazione di regione italiana all’avanguardia per aspettativa di vita.
L’età media della popolazione, sensibilmente elevata, si accompagna a una concentrazione di persone centenarie e semi-super centenarie che la pone in una posizione di rilievo nel panorama nazionale, come evidenziato dal rapporto Istat.
Sebbene il Molise si distingua per un numero assoluto di centenari più elevato, la Liguria emerge come regione con la più alta densità di persone anziane in rapporto alla popolazione totale.
Questo dato, unito alla presenza significativa di semi-super centenari (individui tra i 105 e gli 110 anni), sottolinea una dinamica demografica complessa e affascinante.
La Liguria non è semplicemente una regione con molti anziani, ma un territorio dove l’invecchiamento della popolazione è un fenomeno radicato e culturalmente significativo.
Il confronto con altre regioni italiane rivela una diversificazione territoriale notevole.
Il Friuli-Venezia Giulia e la Toscana seguono la Liguria in termini di concentrazione di centenari, mentre la Valle d’Aosta, pur con una popolazione complessiva limitata, si distingue per la maggiore presenza di semi-super centenari, una peculiarità legata alla sua dimensione demografica contenuta e alle possibili specificità ambientali e socio-culturali.
Analizzando il dato a livello provinciale, Isernia e Nuoro si distinguono per la maggiore concentrazione di persone centenarie, tuttavia la Liguria si fa notare con Imperia, Genova e La Spezia che presentano dati significativamente alti.
Questa distribuzione riflette probabilmente fattori quali la storia migratoria, la qualità del sistema sanitario locale, l’accesso a risorse alimentari e le condizioni ambientali specifiche di ciascuna area.
La presenza di 35 semi-super centenari liguri, con una distribuzione geografica concentrata a Genova, Imperia, La Spezia e Savona, offre una finestra sul potenziale di ulteriore longevità.
La possibilità per questi individui di raggiungere la soglia dei 110 anni rappresenta un’opportunità di studio e di approfondimento sui meccanismi biologici e ambientali che regolano l’invecchiamento umano.
È significativo ricordare la signora Virginia Dighero, genovese deceduta nel 2005 a 114 anni e 4 giorni, e il signore Giovanni Ligato, imperiese scomparso nel 2012 a 111 anni e 5 giorni, figure emblematiche che incarnano l’eccezionale potenziale di longevità della Liguria e che continuano a rappresentare un patrimonio culturale e un motivo di orgoglio per la regione.
L’analisi dei dati sull’invecchiamento della popolazione in Liguria offre spunti di riflessione importanti per il futuro, richiedendo interventi mirati nel settore sanitario, sociale e in termini di politiche pubbliche, al fine di garantire una qualità di vita elevata per tutti i cittadini, a prescindere dall’età.
L’eccellenza ligure in termini di longevità non è solo un dato statistico, ma un patrimonio da custodire e da valorizzare.





