Un’ombra di preoccupazione si allunga sulle scuole liguri, con un quadro allarmante emerso dall’analisi dei dati ministeriali relativi alla sicurezza degli edifici scolastici.
Secondo quanto denunciato dal segretario regionale del Partito Democratico e consigliere Davide Natale, ben quaranta istituti scolastici non dispongono delle necessarie certificazioni di sicurezza, un dato che solleva interrogativi urgenti sulla tutela di studenti, docenti e personale.
La provincia della Spezia appare particolarmente vulnerabile, con undici scuole prive di qualsiasi forma di certificazione.
Questa situazione, lungi dall’essere un’anomalia locale, riflette una criticità diffusa che permea l’intero sistema scolastico regionale.
Il dato, presentato in Consiglio Regionale attraverso un’interrogazione, punta il dito su una lacuna che rischia di compromettere la sicurezza di migliaia di persone.
L’analisi dettagliata dei dati rivela un quadro frammentario e incompleto.
Solo una minoranza delle scuole spezzine (circa il 25%) risulta completamente aggiornata in tutte le aree di sicurezza.
Si riscontrano carenze significative nella predisposizione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), assente in ben 34 istituti, e nella stesura del Piano di Evacuazione, mancante in ulteriori 30.
La disponibilità del documento di agibilità, fondamentale per garantire la conformità strutturale degli edifici, è limitata a soli 31 scuole.
Si registra, inoltre, una drammatica carenza di manutenzione, testimoniata dal fatto che solo 99 scuole possiedono il libretto di omologazione della centrale termica aggiornato.
A completare il quadro, una percentuale elevatissima, circa il 50%, risulta priva delle certificazioni di prevenzione incendi, della SCIA antincendio e dell’attestazione di rinnovo periodico della conformità antincendio.
È importante sottolineare, come specificato dal consigliere Natale, che la terminologia utilizzata si riferisce a complessi scolastici, spesso costituiti da più scuole all’interno dello stesso edificio, amplificando il potenziale impatto di queste carenze.
La denuncia del Partito Democratico non si limita alla constatazione del problema, ma si traduce in una richiesta concreta di impegno da parte della Regione.
Si sollecita un’indagine approfondita sulle risorse regionali effettivamente destinate alla sicurezza scolastica, escludendo finanziamenti esterni.
Si propone, in particolare, l’allocazione di fondi propri, attingendo al Fondo Strategico Regionale, per supportare i Comuni più piccoli, che spesso si trovano ad affrontare difficoltà nella gestione degli adempimenti normativi.
L’obiettivo è garantire un livello di sicurezza adeguato per tutti gli studenti, i docenti e il personale scolastico, prevenendo situazioni di rischio e tutelando il diritto allo studio in un ambiente sicuro e protetto.
Si auspica che la questione diventi una priorità assoluta nell’agenda politica regionale, traducendosi in azioni concrete e risorse dedicate alla sicurezza delle scuole liguri.






