Mobilità estiva 2024: un’analisi dettagliata dei flussi veicolari sulla rete AnasLa rete stradale Anas ha registrato un’intensa attività durante l’esodo estivo 2024, con un volume complessivo di circa 330 milioni di veicoli transitati tra il 25 luglio e il 7 settembre.
Questo dato testimonia l’importanza cruciale della rete Anas per i collegamenti tra le principali aree geografiche del paese, sia per i flussi turistici che per quelli metropolitani.
Distribuzione dei flussi e impatto delle strategie di mitigazioneContrariamente a quanto si potrebbe immaginare, il traffico non si è concentrato esclusivamente nei fine settimana.
Due spostamenti su tre si sono verificati nei giorni feriali, con un picco già registrato nelle prime settimane di agosto.
L’adozione di strategie di mitigazione del traffico, come l’incentivazione degli spostamenti nei giorni feriali tramite il sistema dei “bollini”, ha contribuito a distribuire i flussi e ad attenuare la congestione nei weekend.
L’ultima settimana di agosto ha visto un aumento complessivo della mobilità sulla rete Anas (+2% rispetto alla settimana precedente), con una crescita ancora più marcata sulla rete turistica costiera (+3,3%).
Si è osservata una transizione dai flussi turistici verso i rientri metropolitani, con incrementi significativi sulle autostrade A90 (Grande Raccordo Anulare di Roma) e sulle strade regionali SS36 (lago di Como e dello Spluga).
Dati specifici per trattaAnalizzando le tratte principali, si evidenzia l’intensità del traffico su diverse arterie.
Sulla A2, tra Napoli e Salerno, i volumi hanno superato i 140.000 veicoli, con picchi di oltre 182.000 nella tratta di Pontecagnano.
Sulla A19 in Sicilia, i flussi si sono concentrati nelle aree di Palermo e Altavilla Milicia.
A Roma, la A90 ha registrato oltre 300.000 veicoli, mentre la SS148 Pontina ha visto il passaggio di quasi 200.000.
La SS16 Adriatica ha registrato un traffico elevato lungo tutto il suo percorso, con particolare intensità nelle aree di Ravenna, Rimini, Alba Adriatica e Brindisi.
Sulla costa tirrenica, la SS1 Aurelia ha visto volumi significativi tra Roma e Viterbo, con un’ulteriore concentrazione di traffico in Toscana e Liguria.
Analisi per regione e tipologia di stradaLa SS18, lungo la costa tirrenica meridionale, ha registrato picchi di traffico a Capaccio Paestum ed Eboli.
La SS106 Jonica ha visto i volumi più elevati in Calabria e Taranto.
La SS51, nel cuore delle Alpi venete, ha registrato un aumento del traffico tra Belluno e Ponte nelle Alpi, con un successivo calo verso Valle di Cadore.
Implicazioni e prospettive futureI dati raccolti durante l’esodo estivo 2024 forniscono informazioni preziose per la pianificazione della mobilità e per l’ottimizzazione della rete Anas.
L’analisi delle strategie di mitigazione del traffico, come l’incentivazione degli spostamenti nei giorni feriali, ha dimostrato la loro efficacia nel ridurre la congestione.
Si prospetta, quindi, la necessità di rafforzare queste iniziative e di sviluppare nuove soluzioni per migliorare la fluidità del traffico, soprattutto nelle tratte più critiche.
L’attenzione alla sicurezza stradale e la manutenzione della rete rimangono priorità assolute per garantire un servizio efficiente e affidabile per tutti gli utenti.