Un protocollo di legalità innovativo sigla un’azione sinergica tra Prefettura della Spezia, Ire spa (stazione appaltante regionale), Ispettorato del Lavoro, le rappresentanze sindacali Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, Asl 5 e l’Assessorato Regionale all’Edilizia Ospedaliera, ponendo un baluardo contro le infiltrazioni criminali nella realizzazione del nuovo ospedale Felettino della Spezia.
L’accordo, che va oltre la mera applicazione della clausola antimafia, estendendola a tutta la filiera appaltante, dalla progettazione alla gestione, rappresenta un approccio proattivo volto a salvaguardare la legalità e la trasparenza in un’opera di rilevanza strategica per la comunità.
Il protocollo, basato sull’adesione volontaria ma con implicazioni contrattuali significative, introduce meccanismi di controllo rafforzati e di prevenzione avanzata.
Un elemento cardine è la creazione di una “banca dati della legalità”, costantemente aggiornata, che mappa in dettaglio i subappalti, le maestranze impiegate e i flussi finanziari, rendendo tali informazioni accessibili alle forze dell’ordine per un monitoraggio tempestivo e mirato.
Questa iniziativa mira a scoraggiare tentativi di estorsione e a smascherare potenziali infiltrazioni mafiose, garantendo al contempo la sicurezza dei lavoratori e la corretta esecuzione dei lavori.
Il Prefetto Andrea Cantadori ha sottolineato come lo strumento sia concepito per infondere maggiore serenità nella gestione del cantiere, un’opera complessa che, in assenza di misure adeguate, rischia di incorrere in ritardi e deviazioni.
L’Assessore Regionale Giacomo Giampedrone ha enfatizzato l’importanza della firma come “passo molto importante”, con Ire spa autorizzata a esercitare il diritto di risolvere contratti in caso di sospetti segnali di infiltrazione criminale.
Il Direttore Generale Asl 5, Paolo Cavagnaro, ha sottolineato l’indissolubile legame tra trasparenza, legalità e sicurezza sul lavoro, pilastri fondamentali per il successo dell’iniziativa.
La realizzazione del nuovo Felettino, iniziata nel dicembre 2024 con il completamento delle fondamenta, è un progetto di ingenti dimensioni, stimato in quasi 240 milioni di euro, comprensivi di arredi e attrezzature.
Il finanziamento, attualmente in fase di definizione, prevede un contributo bancario di 80 milioni di euro, a cui si aggiungono i 20 milioni già garantiti dalla Guerrato spa, e risorse pubbliche dedicate.
L’appalto edile è stato assegnato alla Saicam di Venezia, mentre la parte relativa all’impiantistica sarà curata dalla Nuova PSC srl.
Il monitoraggio del progetto, già avviato con la nomina di un commissario ad hoc, mira a garantire l’aderenza ai principi di legalità e trasparenza, assicurando che l’opera possa contribuire in modo concreto e duraturo al benessere della comunità spezzina, libera da condizionamenti criminali.
L’approccio olistico, che abbraccia aspetti legali, finanziari e operativi, si prefigge di costruire un modello di eccellenza nella gestione di opere pubbliche complesse, replicabile in contesti simili.







