Il nuovo polo ospedaliero della Spezia, un’infrastruttura strategica per il levante ligure, sta vivendo una fase cruciale del suo sviluppo.
A seguito del completamento delle opere di fondazione, un traguardo essenziale e tecnicamente impegnativo, il cantiere del Felettino sta accelerando verso il prossimo step: la realizzazione dei piloni e la costruzione del primo piano, prevista per la conclusione dell’anno corrente.
La visione di un’assistenza sanitaria all’avanguardia per la comunità si concretizza grazie all’impegno congiunto di istituzioni regionali, enti locali e imprese specializzate.
Il Presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, ha sottolineato l’importanza di questo momento come la definitiva materializzazione di una promessa mantenuta.
L’istituzione di una delega ad hoc per l’edilizia ospedaliera e la nomina di un Commissario dedicato hanno rappresentato elementi chiave per sbloccare un processo complesso e garantire la continuità dell’opera.
Un team di circa cinquanta professionisti, coordinati tra la ditta appaltatrice Guerrato Spa e Sacaim Spa di Venezia, sta lavorando incessantemente per tradurre in realtà il progetto.
L’impresa di rimozione di ben 80.000 metri cubi di terreno roccioso, necessaria per la realizzazione delle fondazioni, testimonia la portata e la complessità dell’intervento.
Fabrizio Cardone, Commissario per la realizzazione dell’ospedale, ha descritto le fondazioni come la sfida più ardua, evidenziando la necessità di oltre 7.000 viaggi di camion per gestire l’enorme quantità di materiale da smaltire.
La data prevista per la consegna dell’ospedale è fissata al 2 gennaio 2028, con l’obiettivo di accogliere i primi pazienti il 30 giugno dello stesso anno.
L’Assessore Giacomo Giampedrone ha enfatizzato l’importanza di una collaborazione sinergica tra il Commissario, l’Istituto di Ricerca Elettrica (IRE), l’Azienda Sanitaria Locale 5 (ASL5) e le imprese coinvolte, al fine di garantire il rispetto del cronoprogramma.
L’affidamento degli impianti alla PSC srl e l’imminente definizione del piano definitivo per la distribuzione dei reparti segnano un’ulteriore progresso verso la realizzazione dell’opera.
Il nuovo ospedale si configurerà come un Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA) di primo livello, il punto di riferimento per l’assistenza sanitaria nel levante ligure.
Oltre all’offerta di radioterapia, si prevede un potenziamento significativo della medicina nucleare e della radiologia interventistica, un’eccellenza unica tra Genova e Pisa, come ha sottolineato Paolo Cavagnaro, Direttore Generale di ASL5.
L’integrazione con l’ospedale di Sarzana risponde all’urgente necessità di posti letto per la cura post-acuta e la riabilitazione, colmando una lacuna cruciale nel sistema sanitario locale.
L’apertura di questa nuova struttura consentirà finalmente di raggiungere la dotazione di posti letto prevista dalla legge.
Giancarlo Masciarelli, Direttore Operativo di Guerrato Spa, ha evidenziato l’impegno finanziario dell’azienda, che ha investito in anticipo rispetto alla conclusione delle procedure bancarie, sottolineando l’interesse diretto a garantire il successo dell’opera e a recuperare l’investimento.
Il progetto, con un valore complessivo di circa 190 milioni di euro, rappresenta un investimento strategico per il futuro della sanità ligure.





