venerdì 5 Dicembre 2025

Sampdoria al penultimo posto: crisi profonda e futuro in bilico.

La disfatta nel derby ligure con lo Spezia ha definitivamente relegato la Sampdoria al penultimo posto in classifica, un posizionamento che evidenzia l’acuirsi di una crisi profonda, ben più complessa della semplice carenza di punti.
La vittoria interna, ottenuta a fatica contro la Juve Stabia, si è rivelata un’illusoria parentesi in un contesto di gioco spento e risultati negativi che appaiono ormai strutturali.

La pesante sconfitta al Picco, unita alla precedente debacle con il Mantova, materializza un trend allarmante: la squadra del tandem Gregucci-Foti, subentrato a Massimo Donati, fatica a interpretare il campionato con l’aggressività e la concretezza necessarie.

I numeri, impietosi, riflettono una realtà preoccupante: dieci punti in quattordici partite, un rendimento inferiore a quello di tutte le altre squadre del girone.
L’attacco, con sole dodici reti all’attivo, appare sterile, nonostante la presenza di elementi di indubbia qualità tecnica, come Massimo Coda, capocannoniere storico della Serie B, e i giovani talenti Cherubini e Pafundi, promesse del calcio italiano.
La loro inefficacia, tuttavia, non può essere attribuita unicamente a fattori esterni; si intravedono lacune interpretative e di affiatamento che minano la costruzione di un gioco solido e propositivo.

L’analisi della situazione samdoriana rivela anche un record negativo significativo: la squadra condivide il primato delle sconfitte con il Mantova.

Sebbene quest’ultimo si trovi al momento al sicuro, con quattordici punti, il vantaggio nello scontro diretto con la Sampdoria sottolinea ulteriormente la fragilità blucerchiata.

Questa dinamica evidenzia come la squadra non riesca a capitalizzare i propri punti di forza e a gestire con efficacia le situazioni di pressione.

Il clima che avvolge il club genovese è tutt’altro che sereno.

La contestazione dei tifosi, sempre più esasperati, riflette un profondo senso di frustrazione e delusione.

Il ricordo della retrocessione dell’anno precedente, risolta poi con la vittoria dei playoff grazie al fallimento del Brescia, amplifica il sentimento di ingiustizia e alimenta la rabbia dei sostenitori.

La gestione societaria è sotto stretta osservazione, con richieste di chiarezza e trasparenza.
La società, consapevole della gravità della situazione, ha preannunciato un mercato aggressivo, con l’intento di rafforzare la rosa e invertire la rotta.

Prima dell’apertura ufficiale, tuttavia, la squadra è chiamata a confrontarsi con quattro sfide cruciali.

Inizio con la Carrarese, poi due trasferte consecutive a Palermo e Padova, per concludere il 2024 in casa contro la Reggiana.

Questi incontri rappresentano un banco di prova fondamentale per valutare la reattività della squadra e la capacità di reagire alle pressioni.

L’obiettivo primario rimane la raccolta di punti, con la speranza di gettare le basi per un campionato di rimonta, sostenuto dagli acquisti annunciati e da un rinnovato spirito combattivo.
La sfida è ardua, ma la passione dei tifosi e la storia del club rappresentano un potente stimolo per affrontare con determinazione le difficoltà che si profilano all’orizzonte.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap