Il 2025 si prospetta come un anno di profonda revisione contabile per lo Spezia Calcio, segnando potenzialmente il capitolo più critico nella sua storia recente.
Le previsioni per l’anno successivo non delineano uno scenario significativamente più roseo, configurando una situazione di vulnerabilità che richiede interventi strategici complessi.
Tuttavia, l’ancora di salvezza risiede nella solida base patrimoniale del club, un elemento imprescindibile che offre la possibilità di progettare un percorso di risanamento e di edificare un futuro più solido.
Come sottolinea Andrea Gazzoli, Amministratore Delegato, l’impegno alla responsabilità finanziaria e operativa è un valore imprescindibile.
L’avvento di Thomas Roberts, finanziere di Boston destinato a diventare il nuovo proprietario, segna un punto di svolta.
La visione a cui aspirare non si limita al mero successo sportivo, ma abbraccia la continuità aziendale, un presupposto fondamentale per la stabilità a lungo termine.
Gazzoli declina con lucidità la parola “sostenibile” nel contesto del calcio contemporaneo, un ambiente per sua stessa natura volatile e improntato a cicli di performance inattesi.
La proprietà, in questo scenario, si rivela il fulcro attorno a cui ruota l’intera struttura, un elemento di stabilità imprescindibile.
L’imperativo attuale è orientare le azioni verso il miglioramento dei risultati sportivi, garantendo al contempo la competitività della squadra, un equilibrio delicato che richiede scelte oculate e mirate.
L’inizio di campionato ha confermato le difficoltà incontrate sul campo, con un magro bottino di un solo punto in due incontri casalinghi e un preoccupante divario in termini di reti segnate.
L’assunzione di responsabilità per questi risultati è netta, sottolineando l’esistenza di un gruppo di lavoro professionale e affidabile, consapevole delle sfide poste dalla Serie B, una competizione notoriamente spietata e imprevedibile, dove ogni stagione impone una ripartenza da zero.
L’obiettivo primario, in questa fase, è il mantenimento della categoria, un traguardo condiviso con la nuova proprietà, che lo considera la priorità assoluta.
L’eventuale raggiungimento di un piazzamento per la Serie A sarà valutato in base al rendimento effettivo sul campo, un verdetto imparziale che non ammette alibi.
Parallelamente al piano sportivo, si delinea un ambizioso programma di interventi strutturali.
Si prevede una revisione estetica dello stadio Picco, volta a migliorare l’esperienza dei tifosi e a modernizzare l’immagine del club.
Inoltre, è in corso uno studio di fattibilità per l’ottimizzazione della viabilità circostante, al fine di agevolare l’accesso allo stadio.
Entro la prossima estate, sarà completato il terzo campo all’interno del centro sportivo di Follo, ampliando le infrastrutture a disposizione per la preparazione della squadra e per lo sviluppo del settore giovanile.
Questi investimenti testimoniano un impegno concreto verso la crescita e la modernizzazione del club, mirando a costruire un futuro solido e competitivo.