mercoledì 10 Dicembre 2025

Spezia-Sampdoria: Donadoni punta su resilienza e compattezza.

In vista della cruciale sfida in trasferta contro la Sampdoria, il tecnico dello Spezia, Roberto Donadoni, ha delineato un approccio tattico e psicologico improntato alla resilienza e alla focalizzazione.
L’euforia derivante dalla prima vittoria stagionale, seppur ben accoglitissima, deve essere rapidamente metabolizzata per evitare distrazioni che potrebbero compromettere la preparazione al prossimo impegno.
L’allenatore esorta i suoi giocatori a perseguire un’intensità di pensiero e azione inarrestabile, liberando la mente da ogni elemento che possa minare la concentrazione e l’efficacia in campo.
La vittoria, pur infondendo un’iniezione di fiducia nell’ambiente, non deve indurre in un’illusione di superiorità.

L’analisi oggettiva della prestazione ha evidenziato aree di miglioramento significative, sottolineando la necessità di un ulteriore lavoro tecnico e tattico.

Il percorso di crescita è ancora in salita e richiede dedizione e perseveranza.
A livello di formazione, l’assenza di Cassata, scontata per squalifica, si somma a quella di Nagy, costretto a rimanere a riposo a causa della febbre.

Buone notizie arrivano dal fronte degli infortunati, con Hristov e Soleri in ripresa e pronti a rientrare, seppur con una gestione attenta per evitare ricadute.
In avanti, il tandem Artistico-Vlahovic sarà chiamato a guidare l’attacco spezzino, cercando di sfruttare al meglio le opportunità create dai centrocristi e dalle fasce.
La partita in programma a Chiavari presenta sfide non indifferenti.
L’Entella vanta un solido ruolino casalingo, frutto di una organizzazione difensiva efficace e un supporto corale da parte del pubblico.

Per spezzare questo trend positivo, lo Spezia dovrà incarnare un concetto fondamentale: la compattezza.

La coesione non è solo una questione di disposizione tattica, ma una filosofia di gioco che coinvolge ogni singolo elemento della squadra.

Un’unità granitica in difesa permette di ridurre gli spazi agli avversari, limitando le loro opzioni di attacco e consentendo di correggere, con maggiore tempestività, eventuali errori.
La capacità di muoversi come un’unica entità, di anticipare i movimenti degli avversari e di sostenersi reciprocamente, sarà cruciale per ottenere un risultato positivo.
Donadoni, quindi, non chiede solo una performance atletica, ma un’espressione di carattere, di spirito di squadra e di determinazione.

La trasferta di Chiavari rappresenta un banco di prova importante per valutare la reale capacità di crescita dello Spezia e per costruire un futuro più solido nel campionato.

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