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sabato 8 Novembre 2025

Spezia, tonfo choc contro la Juve Stabia: crisi e preoccupazioni

Lo Spezia subisce un brusco tonfo casalingo contro la Juve Stabia, un risultato che risuona come una disfatta tra i fischi amari della tifoseria.
Il 1-3 finale al Picco non rende giustizia alla superiorità mostrata dagli ospiti, i quali avrebbero potuto ampliare ulteriormente il divario.
La partita si apre con una scossa immediata: appena 90 secondi e un pallone perduto in un frangente cruciale sulla fascia destra permette a Correia di infilare il pallone alle spalle di Mascardi, aprendo le danze di un incontro dai contorni inattesi.
La Juve Stabia non si lascia sfuggire l’occasione e, al diciannovesimo minuto, Carissoni, con un preciso tiro al volo su calcio d’angolo, fa male, portando avanti di due reti.

L’inerzia del match sembra inarrestabile, e la reazione dello Spezia tarda ad arrivare.

Solo nella ripresa, il tecnico D’Angelo tenta una scossa tattica, inserendo Soleri e Kouda nel tentativo di ravvivare un attacco spento.

La speranza rinasce al 59′ quando Soleri, con un’incornata precisa, riduce le distanze.
Tuttavia, la gioia dura poco: a pochi istanti dal gol, Candellone sfrutta una respinta corta della retroguardia spezzina, siglando il gol che affonda definitivamente le speranze locali (61′).

I minuti conclusivi vedono lo Spezia riversarsi in avanti, ma la squadra appare confusa e priva di idee.
Burnete si rende protagonista con un colpo sulla traversa, mentre Soleri spreca due occasioni d’oro dal cuore dell’area.

Le ripartenze campane si traducono in pericolosi contropiedi, che Mascardi e Mateju riescono a sventare con interventi provvidenziali.
Il quadro è chiaro: lo Spezia, con soli due punti in classifica dopo quattro giornate, di cui tre disputate tra le mura amiche contro avversari che avrebbero dovuto rappresentare un ostacolo meno impegnativo, affonda in una crisi di risultati che desta serie preoccupazioni.
La prestazione opaca, la mancanza di organizzazione e la scarsa reattività mostrate in campo rappresentano un campanello d’allarme per la dirigenza e per il tecnico D’Angelo, chiamati a invertire immediatamente questa tendenza negativa e a trovare soluzioni concrete per risollevare il morale della squadra e ritrovare la fiducia perduta.
La partita contro la Juve Stabia non è solo una sconfitta, ma un monito che impone un’immediata riflessione e un profondo cambiamento di rotta.

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