mercoledì 10 Dicembre 2025

Canti del Mare: Viaggio Sonoro tra Tradizioni e Culture

Canti del Mare: Un Viaggio Sonoro tra Culture e Tradizioni con EtnoMuSaIl 9 dicembre, l’Aula Magna della Sapienza di Roma si anima con un concerto unico, l’atto conclusivo della sezione jazz della stagione concertistica dell’Istituzione Universitaria dei Concerti.
Al centro della scena, EtnoMuSa, un’orchestra senza pari nel panorama europeo: l’unica formazione universitaria dedicata alla salvaguardia e all’interpretazione della musica di tradizione orale, sociale ed etnica.
La serata si propone come un’immersione nelle voci del mare, un palcoscenico sonoro dove si incrociano storie di pescatori, marinai e comunità costiere provenienti da confini geografici e culturali diversi.
Il repertorio, un mosaico di melodie e ritmi ancestrali, attinge a un patrimonio orale che racconta l’esperienza umana legata al mare.

Dalle struggenti melodie delle tonnare calabresi, testimonianza di un’economia e di un lavoro che si sono tramandati di generazione in generazione, alle ballate epiche della tradizione piratesca bretone e irlandese, cariche di avventura e pericolo.

Il viaggio continua attraverso le vibrazioni percussive del Brasile, le litanie dei raccoglitori del sale siciliani, le ninne nanne e i canti di lavoro dei pescatori veneziani, ognuna una finestra aperta su un mondo a sé.

Un elemento di assoluta novità sarà la prima esecuzione assoluta di “Lu mari è lia”, una composizione tratta da una rara raccolta etnomusicologica curata da Virgilio Savona, figura di spicco del Quartetto Cetra e autorevole voce nel campo della musicologia.

La sua sensibilità e la sua profonda conoscenza della tradizione musicale italiana hanno permesso di recuperare una gemma dimenticata, che EtnoMuSa traduce in un linguaggio musicale contemporaneo.
Fondata nel 2013 da Letizia Aprile e diretta dal 2023 da Francesco Berrafato, organettista e ricercatore appassionato, EtnoMuSa si distingue per la sua vocazione all’innovazione.

Berrafato, con la sua ricerca incessante, non solo preserva la purezza delle tradizioni orali, ma ne esplora le connessioni con generi musicali apparentemente distanti come la musica classica e l’elettronica, generando un dialogo fecondo e stimolante.

L’orchestra è parte integrante di MuSa Sapienza, un progetto ambizioso che raccoglie un quartetto di formazioni musicali – MuSa Classica, MuSa Jazz, MuSa Blues e, naturalmente, EtnoMuSa – che testimoniano la vivacità culturale dell’Università Sapienza.

I membri di EtnoMuSa, studenti, ricercatori e personale universitario provenienti da Nicaragua, Spagna, Egitto, Turchia, Iran e da altri angoli del mondo, arricchiscono il progetto con le proprie tradizioni musicali, creando un crogiolo di culture in continuo scambio.

Ad arricchire ulteriormente la serata, la presenza di Tony Esposito, figura di riferimento nel panorama della percussione italiana.

La sua carriera è un esempio di fusione tra influenze mediterranee, ritmi africani e contaminazioni jazz/rock.

Esposito non è solo un virtuoso della percussione, ma anche un inventore di strumenti musicali originali, un esploratore sonoro che ha contribuito a definire il suono di numerosi artisti, ed è stato un pilastro del Neapolitan Power, un movimento che, negli anni ’70, ha rivoluzionato la scena musicale italiana, mescolando tradizione, jazz, blues e sonorità etniche.
La sua partecipazione promette un’esperienza ritmica e sonora indimenticabile.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap