venerdì 5 Dicembre 2025

evento.improvviso.galla.galla.

Nella quieta cornice dell’entroterra imperiese, precisamente nel Comune di Ranzo, in località Costa Bacelega, una famiglia di sei persone – madre, padre e quattro figli – ha vissuto un’esperienza drammatica a causa di una fuga di monossido di carbonio.

L’incidente, verificatosi durante le ore notturne, ha immediatamente mobilitato le risorse sanitarie e i vigili del fuoco, sottolineando la gravità del pericolo invisibile rappresentato da questo gas inodore e incolore.
La necessità di un intervento medico tempestivo e specializzato ha portato all’allerta dell’elisoccorso Grifo, per il trasferimento dei membri della famiglia più critici presso l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, in provincia di Savona.
Fortunatamente, al momento, non si registrano elementi che facciano presagire pericolo di vita per nessuno dei coinvolti, sebbene le loro condizioni siano sotto stretto monitoraggio.
Le indagini preliminari, tuttora in corso, mirano a chiarire le dinamiche dell’accaduto, focalizzandosi in particolare sulle possibili cause della fuga di gas.
L’ipotesi più accreditata, emergente dalle prime ricostruzioni, sembra riconducibile a un malfunzionamento della condotta fumaria, che ha impedito il corretto smaltimento dei fumi prodotti dalla termostufa a legna.

La stufa, situata all’interno del locale caldaia, rappresenta il punto focale dell’evento.
Il pericolo si è manifestato gradualmente.
Nel corso del pomeriggio, il padre aveva avvertito i primi sintomi, un mal di testa inusuale che ha destato la sua attenzione.
Verso mezzanotte, uno dei figli si è svegliato in preda all’angoscia, scatenando un campanello d’allarme che ha permesso al padre di intuire la gravità della situazione e di richiedere immediatamente l’intervento dei soccorsi.

Questo tragico episodio serve da monito sull’importanza cruciale di una manutenzione regolare degli impianti di riscaldamento a combustione, in particolare delle canne fumarie, che costituiscono la via di smaltimento sicura dei gas di scarico.
La presenza di accumuli di fuliggine, crepe o ostruzioni può compromettere la corretta aspirazione dei fumi, favorendo l’inversione del flusso e la diffusione del monossido di carbonio all’interno dell’abitazione.
Inoltre, sottolinea la necessità di installare rilevatori di monossido di carbonio, dispositivi economici e salvavita che possono fornire un allarme precoce in caso di fuga di gas, permettendo di agire tempestivamente e prevenire conseguenze potenzialmente fatali.
La comunità locale è chiamata a riflettere su questo evento, rafforzando la consapevolezza dei rischi legati all’utilizzo di sistemi di riscaldamento a combustione e promuovendo pratiche di sicurezza per la tutela della salute di tutti.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap