mercoledì 10 Settembre 2025
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Liguria

Liguria, futuro Aurelia a rischio: preoccupazioni e richieste urgenti

La recente assemblea, convocata presso la sede nazionale di Ance a Roma e coinvolgente le organizzazioni sindacali a livello nazionale e regionale tramite collegamento, ha lasciato emergere un quadro complesso e tutt’altro che rassicurante circa il futuro delle infrastrutture stradali cruciali per la Liguria.

L’attenzione era focalizzata sulla situazione dell’Aurelia Bis di Savona, progetto che, a detta di ICI, dovrebbe procedere sfruttando la logica di un “hub” infrastrutturale.
Tuttavia, l’assenza di dettagli specifici e l’impossibilità di ottenere chiarimenti tangibili sull’effettiva strategia aziendale hanno sollevato serie preoccupazioni.

La forza lavoro, composta da un numero limitato di addetti (solo 6 operai e 2 impiegati), pone un ostacolo evidente a qualsiasi tentativo di accelerazione dei lavori.

Il completamento dell’opera è stimato richiedere il 15% degli interventi rimanenti, una percentuale apparentemente modesta, ma che risulta inattuabile con l’attuale organico e la mancanza di un piano operativo chiaro.
Parallelamente, la situazione dell’Aurelia della Spezia si presenta altrettanto problematica.

L’azienda ha manifestato la richiesta di un concordato “in bianco”, una procedura che implica una flessibilità eccessiva e solleva dubbi sulla continuità del progetto.
A ciò si aggiunge l’allarmante notizia, emersa attraverso fonti online, relativa alla potenziale vendita da parte di ICI di un asset situato in Calabria, un segnale che alimenta incertezze sull’impegno finanziario e strategico dell’azienda nei confronti delle infrastrutture liguri.
Andrea Tafaria, segretario generale di Filca Cisl Liguria, sottolinea con fermezza l’assenza di un vero e proprio piano industriale a sostegno del cantiere di Savona.
Questa mancanza di visione strategica conduce a una gestione a vista, priva di una prospettiva definita e di garanzie concrete per i lavoratori e per la collettività.

L’accumulo di promesse e la mancanza di cronoprogrammi definiti rischiano di protrarre l’opera per anni, vanificando gli sforzi compiuti finora.

Filca Cisl Liguria intende, pertanto, adottare un approccio proattivo, richiedendo un incontro urgente con il Commissario Straordinario Castiglioni e con l’Assessore regionale Giampedrone.

L’obiettivo è ottenere risposte precise e vincolanti: una data certa per il completamento dell’opera, espressa in termini di giorno e anno.

È giunto il momento di abbandonare le generiche dichiarazioni di intenti e di assumersi la responsabilità di garantire la realizzazione di un’infrastruttura essenziale per lo sviluppo economico e sociale del territorio.
L’attesa non può continuare, è necessaria un’azione decisa e trasparente.

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