venerdì 5 Dicembre 2025

Santuario delle Penne: Riapre la strada, torna il collegamento.

Dopo anni di interruzione e isolamento, il santuario di Nostra Signora delle Penne, nel cuore del territorio di Laigueglia (Savona), è di nuovo accessibile grazie al completamento dei lavori di messa in sicurezza della strada statale che ne costituisce l’unica via di accesso.

La riapertura rappresenta un sollievo per la comunità locale, per i fedeli e per l’intero comprensorio, che vedono ripristinato un importante collegamento storico, religioso e turistico.

La chiusura, imposta dalla pericolosa instabilità del costone roccioso sovrastante la carreggiata – a seguito della caduta di un masso che aveva compromesso la sicurezza della viabilità anche sull’Aurelia – aveva generato un senso di profonda frustrazione e isolamento.

La vicenda aveva evidenziato la complessità di gestire interventi infrastrutturali in aree geologicamente sensibili, dove l’erosione e l’instabilità dei versanti rappresentano una costante minaccia.
Il progetto di riqualificazione, frutto di una complessa sinergia istituzionale, ha richiesto un notevole investimento economico e un attento studio delle problematiche geologiche del sito.

Anas, l’azienda incaricata dei lavori, ha sostenuto le spese relative alla progettazione, alla sicurezza e alla realizzazione dell’opera, dimostrando un impegno concreto nel ripristino di un bene pubblico essenziale.
Parallelamente, il Comune di Laigueglia ha svolto un ruolo cruciale nel gestire le delicate questioni burocratiche e negoziare l’accesso ai terreni privati coinvolti.

L’ottenimento delle autorizzazioni, che hanno riguardato aspetti paesaggistici e idrogeologici, ha richiesto un percorso lungo e articolato, caratterizzato da una costante interlocuzione con i proprietari terrieri e con gli enti competenti.

Le opere di consolidamento hanno mirato a stabilizzare il versante, prevenendo ulteriori cadute di massi e garantendo la sicurezza della strada.

L’intervento non si è limitato alla mera rimozione del pericolo immediato, ma ha previsto un’analisi approfondita delle cause dell’instabilità, con l’obiettivo di implementare soluzioni durature e sostenibili nel tempo.

La riapertura della strada non segna la fine del processo, ma l’inizio di una nuova fase, improntata alla manutenzione costante e alla vigilanza continua, al fine di preservare la sicurezza e la fruibilità del santuario e della sua area di accesso.
Il recupero di questa infrastruttura rappresenta un esempio di come la collaborazione tra enti pubblici, la sensibilità verso il territorio e l’attenzione alle esigenze della comunità possano contribuire a superare le difficoltà e a restituire vitalità a un luogo di importanza storica e spirituale.

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