Un’accurata indagine finanziaria, orchestrata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Savona, ha portato alla luce un sistema di elusione fiscale complesso e strutturato, attuato da un professionista operante nel territorio savonese.
L’inchiesta, sviluppatasi nell’ambito di una più ampia attività di controllo fiscale, non si è basata su un singolo elemento di prova, bensì su un quadro composito di indicatori anomali, frutto di un’attenta analisi finanziaria.
L’indagine, iniziata con riscontri indiretti derivanti dall’esame dettagliato dei flussi finanziari del professionista, ha evidenziato una serie di movimenti bancari – consistenti prelievi e versamenti – privi di una chiara giustificazione contabile e incongruenti rispetto alla natura dichiarata dell’attività professionale.
Questi elementi, per loro natura presuntivi, hanno innescato un’ispezione più approfondita, che ha portato alla scoperta di una corposa documentazione extracontabile, ulteriore conferma di una potenziale evasione fiscale.
L’analisi della documentazione acquisita ha permesso di ricostruire un quadro preciso di compensi percepiti dal professionista, ma deliberatamente omessi dalla contabilità e non fatturati, configurando una manipolazione del sistema tributario volta a sottrarre ingenti somme al fisco.
Le irregolarità riscontrate hanno riguardato un arco temporale significativo, dal 2018 al 2024, generando un’evasione dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) per una base imponibile netta di 824.865,05 euro.
Parallelamente all’evasione dell’IRPEF, l’indagine ha quantificato anche un’evasione dell’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) per un ammontare di 181.470,31 euro, evidenziando una sistematica violazione degli obblighi tributari.
La complessità del caso non si esaurisce con le irregolarità già accertate: sono stati inoltre rilevati elementi indicativi di redditi non contabilizzati, relativi ad un’annualità ancora in corso, per un valore di 239.328,29 euro, a cui si aggiunge l’IVA non versata e potenzialmente recuperabile attraverso il ravvedimento operoso.
L’operazione della Guardia di Finanza, oltre a perseguire le violazioni tributarie accertate, mira a garantire il rispetto delle norme fiscali e a contrastare l’evasione, tutelando così l’equità del sistema tributario a beneficio della collettività e assicurando la sostenibilità delle politiche sociali finanziate attraverso le imposte.
Le informazioni raccolte sono state trasmesse alle autorità competenti, l’Agenzia delle Entrate e la Riscossione, che procederanno con i dovuti accertamenti e le azioni di recupero coattivo.