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martedì 11 Novembre 2025

Savonese, nuova speranza: 7 imprese e 14 imprenditori puntano sulla rinascita.

Un segnale tangibile di speranza e resilienza si profila all’orizzonte per il savonese, area segnata da una complessa crisi industriale che ne ha messo a dura prova il tessuto economico e sociale.
Sette nuove imprese, cariche di progettualità e pronte a investire, e quattordici aspiranti imprenditori, animati da spirito innovativo e desiderio di crescita, si sono presentati alla chiusura del bando regionale dedicato ai ventuno comuni coinvolti.
L’annuncio, rilasciato congiuntamente dall’assessore regionale alle Aree di Crisi Complessa, Paolo Ripamonti, e dal consigliere regionale delegato allo Sviluppo economico, Alessio Piana, segna un punto di svolta nel percorso di reindustrializzazione volto a rilanciare un territorio con una storica vocazione imprenditoriale.
Questo successo non è un evento isolato, bensì il coronamento di un impegno costante e mirato.

Il savonese, e in particolare la Val Bormida, si distinguono a livello nazionale per la loro capacità di attrarre risorse e di capitalizzare le opportunità offerte dalla legislazione nazionale in materia di aree di crisi complesse (legge 181/89).
Rispetto ad altri territori, il savonese si posiziona come il più performante, a riprova di una gestione efficiente e di una visione strategica condivisa tra istituzioni e operatori economici.

Il bando regionale, strutturato per incentivare la nascita e lo sviluppo di nuove attività, offriva un sostegno finanziario significativo sotto forma di agevolazioni a fondo perduto.

La misura, pensata per alleggerire l’onere finanziario iniziale per le nuove imprese, prevedeva un contributo fino al 50% delle spese ammissibili, con un tetto massimo di 50.000 euro.
In casi specifici, per attività riconnesse ai settori manifatturiero, industriale e di gestione dei rifiuti, in linea con gli obiettivi definiti nell’accordo di programma siglato nell’agosto 2023, l’agevolazione poteva raggiungere la considerevole cifra di 130.000 euro.

L’impegno della Regione Liguria non si ferma qui.
Le richieste di contributo, per un ammontare complessivo di oltre 1,4 milioni di euro, rappresentano un investimento nel futuro del savonese.

La speranza è che queste risorse possano tradursi in un aumento delle opportunità economiche, una riduzione della disoccupazione e un miglioramento generale della qualità della vita per gli abitanti del territorio.

Si tratta di un’iniezione di fiducia che mira a catalizzare ulteriori investimenti, a promuovere l’innovazione e a rafforzare la competitività del savonese nell’economia regionale e nazionale, aprendo nuove prospettive di crescita sostenibile e inclusiva.

La sfida ora è trasformare questo promettente inizio in un solido percorso di sviluppo duraturo.

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