Una tragica serata ha colpito Genova, innescando un lutto che si somma ad un altro, recentissimo, verificatosi nella regione.
Intorno alle 19:00, in via Cantore, nel quartiere di Sampierdarena, un incidente mortale ha visto un autocarro articolato coinvolgere un pedone, con conseguenze devastanti.
Il veicolo, per cause ancora in corso di accertamento, ha travolto la vittima, trascinandola lungo corso Martinetti, una via trafficata e caratteristica che conduce all’area del Belvedere, offrendo una vista panoramica sulla città e sul porto.
L’impatto, dalla gravità evidente, ha causato lesioni incompatibili con la vita.
Il personale medico del 118, prontamente intervenuto con l’automedica, ha potuto solo constatare il decesso.
Gli agenti della sezione infortunistica della polizia locale hanno avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’evento.
Al momento, l’identità della vittima non è stata ancora resa nota, anche se le prime indicazioni suggeriscono che si tratti di un uomo.
L’episodio si inserisce in un contesto particolarmente doloroso per la Liguria, poiché si tratta del secondo incidente mortale che coinvolge un pedone investito da un autocarro nella stessa giornata.
Precedentemente, a Savona, una giovane donna di 22 anni ha perso la vita in circostanze analoghe.
Questo doppio evento solleva interrogativi urgenti sulla sicurezza stradale, in particolare sulla necessità di rafforzare le misure di prevenzione per proteggere i pedoni, soprattutto in aree urbane ad alta densità di traffico e lungo percorsi che collegano zone residenziali a infrastrutture portuali e commerciali.
Le indagini in corso si concentreranno non solo sulla ricostruzione dei fatti, ma anche sull’analisi delle condizioni del veicolo, lo stato della strada, la visibilità, e sulla possibile concussione del conducente.
Si dovrà inoltre valutare l’adeguatezza della segnaletica stradale e la presenza di eventuali fattori ambientali che potrebbero aver contribuito all’accaduto.
La tragedia ci ricorda, con profonda amarezza, l’importanza di una maggiore consapevolezza da parte di tutti gli utenti della strada, promuovendo una cultura della prudenza e del rispetto reciproco per la salvaguardia della vita umana.
