lunedì 1 Dicembre 2025

Tragedia sulle Apuane: ritrovato corpo di escursionista francese

La montagna, custode silenziosa delle Alpi Apuane, ha restituito, con amarezza, il corpo di un escursionista francese di 72 anni.

L’uomo, scomparso da ieri, è stato ritrovato senza vita lungo il crinale che separa la Garfagnana dal territorio di Massa, in una zona impervia e suggestiva, a ridosso del monte Focoletta, punto di partenza verso la vetta più ambiziosa, il monte Tambura, eretto a 1500 metri di altitudine.
La scoperta, effettuata questa mattina da due guide alpine accompagnate da un gruppo di turisti impegnati nel percorso verso il Tambura, ha concluso un’intensa e angosciante ricerca durata oltre ventiquattro ore.

Le cause del decesso, al momento imprecisate, saranno oggetto di un’indagine volta a chiarire la dinamica degli eventi.
Il corpo verrà estratto dalla montagna con l’ausilio dell’elicottero Pegaso, un dispositivo fondamentale per operare in un ambiente così impervio e montuoso, e successivamente trasportato a valle per la restituzione alla famiglia e per le procedure di rito.
L’uomo, originario di una località francese non specificata, aveva intrapreso ieri il suo viaggio da Modena, con l’obiettivo di percorrere un tratto della storica Via Vandelli, un itinerario tracciato nel XVIII secolo che si snoda attraverso il cuore delle Alpi Apuane, e raggiungere il rifugio Nello Conti, una struttura di accoglienza alpina dove aveva preventivamente prenotato un alloggio.
La mancata presenza all’appuntamento aveva immediatamente destato preoccupazione nei gestori del rifugio, che prontamente avevano lanciato l’allarme, innescando un complesso dispositivo di soccorso.

Per tutta la notte, il Sistema Aeroportuale di Soccorso in Montagna (SAST), in coordinamento con l’elicottero Pegaso e le unità cinofile della Guardia di Finanza, hanno scandagliato il percorso verso il rifugio, affrontando condizioni di luce e visibilità spesso proibitive.
Al primo chiarore dell’alba, si sono unite alle ricerche numerose squadre di vigili del fuoco provenienti da diverse province – Massa, Imperia, Savona, Pisa e Lucca – amplificando gli sforzi e aumentando le possibilità di successo.

Questo tragico episodio solleva nuovamente l’importanza di una preparazione accurata e di una conoscenza approfondita del territorio prima di affrontare percorsi montani, anche quelli apparentemente accessibili.
Le Alpi Apuane, con la loro bellezza selvaggia e le loro pareti verticali, richiedono rispetto e prudenza, ricordando che la montagna non perdona l’imprudenza o la sottovalutazione dei suoi pericoli.

La comunità escursionistica si stringe ora alla famiglia del defunto, condividendo il dolore e riflettendo sull’importanza della sicurezza in montagna.

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