Tragico incidente sul lavoro: perde la vita un edile acrobatico

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Un tragico incidente ha spezzato la vita di Cristian H.

, un quarantaduenne originario della Valle d’Aosta e residente ad Alassio, mentre era impegnato in attività di manutenzione del tetto di un’abitazione.
L’uomo, operante nell’ambito dell’edilizia acrobatico – una disciplina che richiede competenze specialistiche e tecniche avanzate – ha perso l’equilibrio, precipitando a seguito di dinamiche ancora in fase di accertamento da parte delle autorità competenti.

Un collega è rimasto ferito, seppur con lesioni di lieve entità.
Immediato l’intervento dei soccorsi, con l’automedica del 118, i vigili del fuoco e il personale specializzato dell’Unità Operativa di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, affiancati dai Carabinieri, che hanno avviato le indagini per ricostruire l’esatta sequenza degli eventi che hanno portato alla tragedia.

Questo episodio, purtroppo, si colloca in un contesto allarmante di incidenti sul lavoro, venendo a pochi giorni da un altro evento funesto verificatosi a Castel Vittorio, e solleva interrogativi urgenti sulle condizioni di sicurezza nei cantieri e sulla tutela della vita dei lavoratori.

La risposta emotiva, sebbene comprensibile, non può rimanere l’unico elemento di reazione.

Le parole di cordoglio, pur necessarie, devono tradursi in azioni concrete e in un profondo ripensamento delle politiche di prevenzione.
La segreteria generale della Cisl Liguria, con Luca Maestripieri, e la segreteria generale Filca Cisl Liguria, con Andrea Tafaria, esprimono profonda indignazione e annunciano l’intenzione di costituirsi parte civile nell’ambito del procedimento giudiziario, consapevoli che la persistenza di queste “stragi quotidiane” richiede un cambio di paradigma radicale.

Non è sufficiente la mera formalità di riunioni e proclami post-incidente; è imprescindibile una “terapia d’urto” che ponga la sicurezza al centro delle priorità nazionali.
La sicurezza sul lavoro non deve essere percepita come un onere finanziario, bensì come un investimento strategico a lungo termine, in grado di generare benefici economici e sociali.
L’evidenza è inequivocabile: gli sforzi finora compiuti si sono dimostrati insufficienti, nonostante i ripetuti appelli sindacali.

La Cisl e Filca si impegnano a perseguire attivamente la giustizia, adoperandosi in ogni sede opportuna, compresa quella giudiziaria, per garantire che tali tragedie non si ripetano e per tutelare la dignità e la sicurezza di ogni lavoratore.

L’indagine dovrà chiarire se siano state rispettate tutte le normative in materia di sicurezza, se siano state fornite adeguate attrezzature e formazione, e se la supervisione e il coordinamento dei lavori siano stati adeguati.

È necessario un esame approfondito delle procedure e delle responsabilità, per scongiurare che la perdita di Cristian H.

rappresenti un’altra statistica dimenticabile.

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