sabato 20 Settembre 2025
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Liguria

Truffa a un’anziana: arrestati e indagini in tutta Italia

Un’operazione complessa, orchestrata dalla Polizia di Stato sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona, ha portato all’arresto di due individui e all’individuazione di un sospettato collegato a una spietata truffa ai danni di una donna anziana.
L’evento criminoso, consumatosi nella riviera di ponente savonese nel febbraio scorso, ha visto la vittima cadere vittima dell’inganno di un malvivore che si spacciava per un agente di forze dell’ordine, sottrando una somma di denaro e preziosi di notevole valore.
L’indagine, condotta con rigore dalla Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale, si è rivelata un esempio di come la specializzazione professionale possa essere cruciale nella ricostruzione di eventi complessi.

Le competenze specifiche della squadra, abituata ad analizzare flussi di traffico e a ricostruire percorsi, si sono rivelate decisive per svelare la dinamica della truffa e identificare i responsabili.

L’analisi meticolosa dei movimenti, integrata con l’esame di contratti di noleggio veicolare, ha permesso di tracciare gli spostamenti dei truffatori, svelando una rete criminale ben organizzata.

L’operazione non si è limitata all’identificazione dei diretti esecutori della truffa.
Le indagini hanno dimostrato una capacità di estensione geografica e di coordinamento che suggerisce l’esistenza di una struttura criminale più ampia.

Gli arrestati, dopo essere stati rintracciati rispettivamente nelle province di Napoli e Roma, sono stati trasferiti nelle carceri di Poggioreale e Regina Coeli, evidenziando la portata nazionale dell’indagine.
Contestualmente agli arresti, sono state eseguite ulteriori perquisizioni in diverse località, che hanno portato all’identificazione di un terzo soggetto, attualmente considerato un probabile complice.

Questo elemento apre nuove prospettive investigative e suggerisce che l’organizzazione criminale possa essere più ramificata di quanto inizialmente ipotizzato.

L’operazione dimostra come, dietro a un apparente crimine “sporadico”, possano celarsi schemi fraudolenti pianificati e messi in atto con precisione, sfruttando la vulnerabilità di persone anziane e la loro fiducia nelle istituzioni.
Le indagini proseguono per accertare la piena estensione della rete criminale e per individuare eventuali altri soggetti coinvolti, con l’obiettivo di tutelare la collettività e ripristinare un senso di sicurezza.

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