giovedì 11 Dicembre 2025

Voci dal Mare: EtnoMuSa, Un Viaggio Sonoro tra Culture e Tradizioni

Voci dal Mare: Un Viaggio Sonoro tra Tradizioni e Innovazione con EtnoMuSaIl 9 dicembre, l’Aula Magna della Sapienza a Roma si trasforma in un palcoscenico per un’esperienza musicale unica, un concerto conclusivo della sezione jazz della stagione dell’Istituzione Universitaria dei Concerti, che celebra la ricchezza e la resilienza delle tradizioni orali legate al mare.
A dirigere l’EtnoMuSa, l’unica orchestra universitaria europea specializzata in musiche di tradizione orale, sociale ed etnica, è Francesco Berrafato, organettista e ricercatore appassionato, affiancato dal virtuoso percussionista Tony Esposito, figura di spicco della scena musicale internazionale.
EtnoMuSa, nata nel 2013 sotto l’impulso creativo di Letizia Aprile, si distingue per la sua peculiare composizione: un’orchestra poliedrica formata da studenti, ricercatori e personale universitario provenienti da un mosaico di culture globali – Nicaragua, Spagna, Egitto, Turchia, Iran e altre ancora – che arricchiscono il progetto con le proprie ereditarietà musicali.
Questa diversità culturale non è un semplice elemento decorativo, ma il cuore pulsante dell’orchestra, alimentando un dialogo continuo tra mondi diversi e dando vita a un suono profondamente stratificato e suggestivo.
Il concerto presenta un programma che attinge a un ventaglio di repertori marittimi, un vero e proprio viaggio sonoro attraverso culture e storie.
Dalle malinconiche melodie dei canti delle tonnare calabresi, testimonianze di un’economia e di un modo di vivere ormai scomparsi, alle vibranti narrazioni dei canti pirateschi bretoni e irlandesi, evocazioni di audaci avventure e di incontri interculturali.
Si spazia poi alle ritmiche e avvolgenti musiche brasiliane, espressione di una cultura profondamente legata all’oceano, ai canti dei raccoglitori del sale siciliani, custodi di un sapere antico e prezioso, e alle canzoni dei pescatori veneziani, memorie di un legame indissolubile con la laguna.

Un momento di particolare significato sarà la prima esecuzione assoluta di “Lu mari è lia”, una composizione recuperata dall’etnomusicologo e compositore Virgilio Savona, figura chiave del Quartetto Cetra, e magistralmente orchestrata per l’EtnoMuSa.
Questa riscoperta musicale non è solo un omaggio al patrimonio culturale immateriale, ma anche un atto di responsabilità verso le generazioni future, un impegno a preservare e valorizzare le voci del passato.

L’intervento di Tony Esposito, percussionista di fama internazionale, aggiunge un ulteriore strato di dinamismo e innovazione al concerto.

Esposito, noto per la sua capacità di fondere la cultura mediterranea con le influenze africane, jazz e rock, ha creato strumenti musicali originali e collaborato con artisti di calibro internazionale.
La sua partecipazione sottolinea l’impegno dell’EtnoMuSa verso l’esplorazione di nuove frontiere musicali, la sperimentazione timbrica e la contaminazione creativa.
La sua esperienza nel “Neapolitan Power”, movimento che ha segnato gli anni ’70 e ’80, testimonia la sua costante ricerca di un linguaggio musicale capace di unire tradizione, improvvisazione e contaminazioni eterogenee.

Il concerto si inserisce nel più ampio progetto MuSa Sapienza, una piattaforma che accoglie e promuove quattro orchestre studentesche – MuSa Classica, MuSa Jazz, Musa Blues e, naturalmente, EtnoMuSa – creando un ecosistema musicale vibrante e inclusivo all’interno dell’Università Sapienza, un laboratorio di idee e di talenti che guarda al futuro senza dimenticare il proprio passato.

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