L’economia lombarda proietta un segnale di resilienza e crescita nell’export, evidenziato dai dati relativi ai primi nove mesi del 2025.
Le esportazioni regionali registrano un incremento dell’1,8% rispetto allo stesso periodo del 2024, una performance che, sebbene modesta, si presenta come un indicatore positivo in un contesto economico globale ancora segnato da incertezze geopolitiche e fluttuazioni dei mercati.
L’analisi, condotta da Promos Italia, ente del sistema camerale lombardo che supporta l’internazionalizzazione delle imprese, sulla base dei dati Istat Coeweb, rivela un volume di esportazioni che supera i 123 miliardi di euro.
Parallelamente, anche l’import lombardo mostra un andamento positivo, con un aumento del 5,3%, attestandosi a circa 135 miliardi di euro nei primi nove mesi dell’anno.
Questo dato sottolinea una vivacità del commercio internazionale regionale, sebbene l’incremento dell’import possa anche riflettere l’aumento dei costi delle materie prime e delle componenti necessarie per la produzione.
Milano si conferma il motore trainante dell’export lombardo, contribuendo con una quota significativa di 41 miliardi di euro in esportazioni e 65 miliardi in importazioni.
Un divario marcato, che testimonia la centralità di Milano come hub commerciale e finanziario non solo per la Lombardia, ma per l’intera nazione.
Anche Bergamo e Brescia, centri industriali di rilevanza strategica, contribuiscono in maniera significativa, superando entrambi la soglia dei 15 miliardi di euro in esportazioni, con una crescita annuale del 2%.
Questa performance sottolinea la diversificazione delle aree produttive attive nel commercio internazionale lombardo.
L’andamento positivo dell’export, nonostante le sfide globali, suggerisce una capacità di adattamento delle filiere produttive regionali e una crescente focalizzazione su mercati ad alto potenziale.
Questa resilienza è attribuibile a una combinazione di fattori, tra cui l’innovazione tecnologica, la qualità dei prodotti “Made in Lombardia”, la capacità di offrire soluzioni personalizzate e la presenza di una rete di supporto all’internazionalizzazione efficace.
Giovanni Rossi, direttore di Promos Italia, sottolinea come questa dinamica confermi la competitività delle imprese lombarde, evidenziando la necessità di continuare a investire in ricerca e sviluppo, formazione del personale e promozione del territorio per consolidare e ampliare ulteriormente i risultati ottenuti, guardando al futuro con un approccio proattivo e lungimirante.
L’attenzione si focalizza ora sulla capacità di intercettare nuove opportunità di business e di rispondere alle crescenti richieste di sostenibilità e digitalizzazione che caratterizzano il commercio internazionale del XXI secolo.







