Giubileo 2025: Pellegrinaggio Globale e Nuove Rotte Turistiche Italiane

Il Giubileo 2025 ha delineato un nuovo paradigma per il turismo in Italia, rivelando un’inattesa e diffusa tendenza alla “peregrinazione estesa”, un fenomeno analizzato in profondità dalla ricerca presentata all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

L’indagine, curata da Massimo Scaglioni, direttore del CeRTA (Centro di ricerca sulla televisione e gli audiovisivi) e coordinatore di Cattolica per il Turismo, e da Anna Sfardini, responsabile delle attività di ricerca del CeRTA, con il supporto di Publitalia ‘80 – Mediaset Group, svela come il pellegrinaggio, tradizionalmente inteso come viaggio verso un luogo sacro specifico, si sia trasformato in un’esperienza multiculturale e multidestinazionale.
Lungi dall’essere un fenomeno relegato ai confini del nucleo urbano romano, il Giubileo ha innescato un’esplosione di itinerari che hanno visto il 90% dei visitatori internazionali, provenienti da ogni angolo del mondo, esplorare altre destinazioni italiane.
Questo dato quantitativo assume un significato qualitativo profondo: si assiste a una ridefinizione del concetto di viaggio religioso, che abbraccia un’ampia gamma di esperienze culturali e paesaggistiche.

Le città più frequentemente incluse in questi itinerari giubilari, oltre alla capitale, includono Milano, Assisi, Napoli, Firenze e Venezia, dimostrando un interesse diffuso per il patrimonio artistico, storico e religioso dell’intera nazione.
La ricerca ha inoltre evidenziato la centralità di luoghi simbolo come il Duomo di Milano, testimoniando come anche realtà meno note, quali il Santuario di Caravaggio (Bergamo) e la Via Francigena, abbiano beneficiato di una rinnovata attenzione.
La Via Francigena, in particolare, emerge come percorso privilegiato per quanti desiderano coniugare la dimensione spirituale con la scoperta del territorio italiano, valorizzando un patrimonio storico e culturale spesso sottovalutato.

L’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Barbara Mazzali, ha sottolineato come la Lombardia, regione portatrice di una forte identità culturale e spirituale, stia evolvendo in un polo attrattivo di primaria importanza.

L’imminente celebrazione delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali Milano Cortina 2026 è percepita come un’opportunità straordinaria per proiettare l’immagine della regione e dell’Italia nel mondo, generando un indotto turistico significativo e contribuendo alla crescita economica del territorio.
Tuttavia, Mazzali ha saputo contestualizzare l’evento sportivo all’interno di una visione più ampia, enfatizzando come la Lombardia possieda una “vocazione” che va ben oltre il mero ambito sportivo.

Il Giubileo, con le sue 69 chiese giubilari sparse sul territorio lombardo, ha agito da catalizzatore, disegnando un vero e proprio percorso dell’anima che ha saputo intercettare un’esigenza diffusa di ricerca interiore e spiritualità.

La forza della Lombardia, come emerge con chiarezza dai dati della ricerca CeRTA, risiede nella sua capacità di armonizzare elementi apparentemente distanti: la ricchezza culturale, la profondità spirituale, la bellezza dei paesaggi, l’efficienza dei servizi e la garanzia di un’offerta di qualità.
Questa sinergia rappresenta un asset strategico per il futuro, in grado di attrarre un turismo consapevole e sostenibile, desideroso di scoprire non solo i luoghi, ma anche l’essenza di un territorio e del suo popolo.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap