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venerdì 14 Novembre 2025

Legami: Dalla Bergamasca al successo globale, un legame di design.

Dalla suggestiva cornice bergamasca, un percorso di crescita esponenziale ha portato Legami a diventare un punto di riferimento globale nel design di accessori e oggettistica.
In ventidue anni, l’azienda ha saputo trascendere i confini nazionali, conquistando un pubblico variegato e sofisticato con una filosofia incentrata sull’emozione e sulla funzionalità.

La visita all’head quarter di Azzano San Paolo, un’occasione inedita per i media, ha offerto uno sguardo privilegiato sul cuore pulsante di un’azienda in continua evoluzione.
Alberto Fassi, fondatore e figura carismatica, pur delegando attivamente la gestione strategica al fondo Dea Capital (socio di minoranza con una quota del 42%), mantiene un ruolo attivo nell’innovazione e nella definizione del DNA creativo dell’azienda.

Il direttore generale Massimo Dell’Acqua ha poi illustrato le dinamiche aziendali, delineando strategie di crescita e progetti futuri.

La genesi di Legami affonda le radici nel 2003, con una semplice cinghia per libri, un oggetto intriso di fascino vintage che si è trasformato in un simbolo di design italiano.

La scelta di accentuare la seconda sillaba del nome – Legàmi – sottolinea la volontà di evocare non solo l’utilità pratica di ogni prodotto, ma anche il legame emotivo che esso crea con l’utente.

Oggi, l’offerta si articola in un catalogo vastissimo, che include oltre 5.000 articoli distribuiti in diciassette aree tematiche, spaziando dalla cartoleria all’accessorio da viaggio, dalla tecnologia alla cura della persona.

La crescita è stata fenomenale.
Negli ultimi tre anni, il fatturato è triplicato, trainato da una strategia di espansione mirata.
L’esercizio 2024 si è concluso con un fatturato di 250 milioni di euro, un incremento del 73% rispetto all’anno precedente, e un EBITDA di 50 milioni di euro, contro i 7 milioni del 2023.

L’utile netto ha superato i 28 milioni.
Guardando al futuro, l’azienda proietta un fatturato superiore ai 300 milioni di euro entro marzo 2026, grazie a un’espansione strategica nei mercati internazionali.

L’obiettivo primario è consolidare la presenza in Europa centrale, dove il 48% del fatturato attuale è generato.
La Germania, la Francia e il Regno Unito contribuiscono per il 37%.

Il successo di Legami non è solo una questione di numeri, ma anche la testimonianza di un modello di business solido, capace di generare valore duraturo e di creare un legame autentico con i consumatori, offrendo oggetti che trascendono la loro mera funzionalità per diventare espressione di stile e di emozione.
Le partnership strategiche, che includono collaborazioni con rinomati gruppi come Feltrinelli, El Corte Inglés e Barnes e Noble, sono fondamentali per la penetrazione in nuovi mercati, in particolare quello americano.

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