Lombardia, un riconoscimento alle scuole di sci in vista delle Olimpiadi

Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026, la Regione Lombardia ha voluto celebrare il patrimonio umano e culturale che anima le sue montagne, riconoscendo l’importanza cruciale delle istituzioni formative che da decenni ne costituiscono il cuore pulsante.
Un gesto significativo, che va oltre la semplice inaugurazione di un evento sportivo, per sottolineare il legame profondo tra la comunità lombarda e il suo territorio montano.

Venti scuole di sci, alpinismo e sci alpinismo, operanti ininterrottamente da almeno quattro decenni, hanno ricevuto un riconoscimento ufficiale come “presìdi formativi e culturali” del territorio, un titolo attribuito dalla Sottosegretaria allo Sport Federica Picchi.
Queste scuole, distribuite nelle province di Bergamo, Brescia, Lecco e Sondrio, rappresentano un vero e proprio tesoro di esperienza e tradizione, custodi di saperi tramandati di generazione in generazione, e fondamentali per la crescita sportiva e umana di migliaia di giovani lombardi.

Il processo di selezione, aperto tra settembre e ottobre, ha visto la presentazione di 25 candidature, testimoniando il forte interesse delle realtà locali a valorizzare il proprio ruolo.
L’ammissione di 22 scuole sottolinea l’impegno concreto della Regione nel sostenere e promuovere queste istituzioni.
Parallelamente al riconoscimento delle scuole, un ulteriore atto di celebrazione ha visto l’attribuzione di 32 benemerenze a professionisti del settore.
Questi riconoscimenti onorifici, conferiti dal Collegio Regionale dei Maestri di Sci, mirano a premiare la dedizione e il contributo dei maestri e delle maestre che hanno dedicato gran parte della loro carriera all’insegnamento e alla crescita di nuovi talenti.

Ben 23 maestri hanno raggiunto il traguardo dei 50 anni di attività, mentre 5 maestre hanno festeggiato 35 anni di impegno, e 4 maestri hanno celebrato 40 anni di passione.

Il panorama della formazione sportiva lombarda è particolarmente vasto e specializzato.
Attualmente, la regione conta 2.484 maestri di sci iscritti, con una marcata predominanza di specializzazioni in sci alpino (2.074), seguita da snowboard (287) e sci di fondo (123).

A questi si aggiungono figure professionali con ulteriori qualifiche, come direttori di scuola (303), istruttori specializzati nell’insegnamento a persone con disabilità (143), telemark (113) e freeride (38), a testimonianza di una didattica sempre più diversificata e innovativa.

Il censimento più recente, relativo alla stagione 2024/2025, evidenzia la presenza di 67 scuole di sci e 7 scuole di alpinismo e sci alpinismo, elementi vitali per l’economia e l’identità delle comunità montane.

Questo riconoscimento, in un contesto di avvicinamento alle Olimpiadi, non rappresenta solo un omaggio al passato, ma anche un investimento nel futuro, un segnale forte per le nuove generazioni e un invito a valorizzare il patrimonio umano e paesaggistico che rende la Lombardia una terra di eccellenza nel mondo degli sport invernali.

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