Di fronte alla complessa situazione umanitaria a Gaza, l’invio dell’Ospedale da Campo Alpini, coadiuvato dalla Protezione Civile nazionale e supportato da un team specialistico proveniente dalla Lombardia, emerge come una soluzione concreta e rapidamente implementabile.
La proposta, rilanciata dall’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, durante le celebrazioni per l’anniversario dell’Ospedale da Campo degli Alpini, testimonia un impegno tangibile verso il sostegno di popolazioni vulnerabili, subordinato, ovviamente, all’approvazione formale del Governo italiano e al coordinamento con le autorità internazionali competenti.
L’Ospedale da Campo Alpini non è una semplice struttura provvisoria, ma il risultato di decenni di evoluzione e perfezionamento, affondati nelle radici dell’esperienza di Protezione Civile conseguente al devastante terremoto del Friuli del 1976.
Da allora, si è trasformato in un polo di eccellenza operativa, capace di rispondere con prontezza ed efficacia a qualsiasi scenario di crisi, sia nel territorio nazionale che in contesti internazionali.
La sua forza risiede nell’integrazione sinergica di competenze mediche, infermieristiche e del prezioso contributo di un corpo di volontari altamente qualificati.
Questa evoluzione ha portato alla creazione della Sanità Alpina – Ospedale da Campo, che ingloba il Gruppo di Intervento Medico Chirurgico Alpino (GIMCA), un’unità specializzata che ha onorato il proprio ruolo in innumerevoli emergenze globali.
Dalle cure fornite all’Armenia nel 1988, alle operazioni straordinarie condotte durante la pandemia di COVID-19 a Bergamo nel 2020, il GIMCA ha costantemente dimostrato capacità di adattamento, resilienza e professionalità.
L’impegno degli Alpini non si limita alla gestione delle emergenze acute; si traduce in un costante spirito di solidarietà e di servizio che ha caratterizzato la loro presenza in momenti cruciali per il Paese e per il mondo.
Dalle responsabilità assunte durante il Giubileo del 2000 e la Giornata mondiale della gioventù, ai soccorsi resi in seguito ai terremoti di San Giuliano di Puglia e L’Aquila, fino alle missioni umanitarie in Armenia, Ossezia e nelle aree devastate dallo tsunami del 2005 nel Sud-Est asiatico, gli Alpini hanno incarnato un modello di dedizione e competenza.
L’Ospedale da Campo Alpini rappresenta oggi un’icona, un baluardo di umanità e di disponibilità, testimoniando l’inestimabile valore del servizio disinteressato e della solidarietà alpina, un patrimonio immateriale che si offre al mondo con generosità e con la ferma volontà di alleviare la sofferenza umana.
La sua mobilitazione per Gaza è un’espressione concreta di questo profondo senso di responsabilità e di impegno civile.









