sabato 22 Novembre 2025

Scalvini out, Atalanta in allarme: sfida a Napoli a rischio

L’imminente sfida di Napoli, cruciale per le ambizioni europee dell’Atalanta, si presenta all’ombra del Vesuvio con un velo di preoccupazione legato alle condizioni fisiche di Giorgio Scalvini.
Il giovane difensore, pilastro imprescindibile del progetto tecnico nerazzurro, è stato escluso dalla lista dei convocati a causa di un risentimento muscolare all’adduttore destro, un infortunio che solleva interrogativi sulla sua disponibilità per le prossime settimane.

La prudenza impone una valutazione quotidiana, supportata da esami diagnostici più approfonditi, per determinare l’entità precisa del danno e pianificare al meglio il percorso di recupero.
La vicenda di Scalvini si inserisce in una stagione segnata da un susseguirsi di acciacchi che ne hanno limitato significativamente il contributo.

Il percorso iniziato a Parigi, il 17 settembre, con la lesione dell’adduttore lungo destro, aveva destato inizialmente poca allarme, ma il successivo infortunio al bicipite femorale sinistro, verificatosi durante il confronto con la Lazio il 19 ottobre, ha allungato i tempi di ripresa.

Questi eventi, uniti al nuovo problema muscolare, hanno complessivamente limitato la sua presenza in campo a sole cinque presenze stagionali, un dato decisamente inferiore alle aspettative e cruciale per l’equilibrio difensivo della squadra.

L’assenza di Scalvini non è semplicemente un inconveniente tattico, ma evidenzia una fragilità muscolare che desta preoccupazioni nello staff tecnico e medico.
L’adduttore, gruppo di muscoli fondamentali per la stabilizzazione del bacino e l’estensione dell’anca, è particolarmente vulnerabile in atleti sottoposti a carichi di lavoro intensi e con cambi di direzione frequenti, come quelli richiesti dal calcio moderno e dal gioco dinamico proposto da Gian Piero Gasperini.

La gestione delle energie e la prevenzione degli infortuni muscolari, in questo contesto, rappresentano un aspetto cruciale della preparazione atletica.
L’infortunio di Scalvini pone, inoltre, una sfida per la profondità della rosa nerazzurra.

I colleghi difensori dovranno dimostrare di essere all’altezza della situazione, garantendo solidità e continuità in una fase delicata della stagione.
La sua assenza, in definitiva, impone un’ulteriore riflessione sulla necessità di ottimizzare i carichi di lavoro, affinare le strategie di prevenzione e assicurare un’adeguata rotazione dei giocatori per preservare la salute fisica dei singoli e mantenere alto il livello competitivo della squadra.
La speranza, ora, è che gli esami strumentali forniscano un quadro preciso e permettano di avviare un percorso di recupero efficace, riducendo al minimo i tempi di stop e permettendo a Giorgio Scalvini di tornare presto a disposizione per contribuire al raggiungimento degli obiettivi stagionali.

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