Trento Campione: L’Indice di Sportività 2025 Premia l’Eccellenza

0
9

Trento riconferma la sua posizione apicale nell’Indice di Sportività 2025, un prestigioso riconoscimento annuale promosso dalla divisione Sport di PTS e diffuso dal Sole 24 Ore, testimoniando un profondo legame tra il territorio e la pratica sportiva.

Firenze si aggiudica l’argento, mentre Milano, a distanza di quasi due decenni, si insedia per la prima volta sul podio, segnando un’evoluzione significativa nel panorama sportivo nazionale.
L’Indice di Sportività, uno dei 90 indicatori dell’ampia indagine del Sole 24 Ore sul benessere territoriale, non si limita a una mera quantificazione, ma offre un’analisi complessa che valuta la qualità e la diffusione dello sport a livello provinciale attraverso una griglia di 32 parametri articolati in quattro aree principali: lo sport individuale, con le sue discipline e percorsi di crescita personale; lo sport di squadra, fulcro di aggregazione sociale e sviluppo di valori condivisi; la solida infrastruttura sportiva, pilastro fondamentale per l’offerta e l’accessibilità alle attività; e infine, il cruciale legame tra sport e tessuto sociale, che ne determina l’impatto sullo sviluppo locale e l’inclusione.

La performance di Trento non è un caso, ma il risultato di un ecosistema sportivo radicato, costruito su una fitta rete di impianti all’avanguardia e società sportive dinamiche e inclusive.

La provincia tridentina, forte di otto medaglie d’oro su diciannove edizioni dell’Indice, incarna un modello di eccellenza che guarda alla sostenibilità e alla crescita continua.
Accanto a Trento, Cremona primeggia nella disciplina degli Sport di Squadra, evidenziando un forte spirito di collaborazione e competizione positiva, mentre Rimini si distingue per la qualità della sua offerta infrastrutturale.
Sul gradino più basso della classifica si posiziona la provincia del Sud Sardegna, una sfida che pone l’attenzione sulle disparità territoriali e l’urgenza di politiche mirate a promuovere lo sport anche nelle aree più marginali.
Lodi, ultima al novantesimo posto, rappresenta l’ultimo anello di una catena che evidenzia la diversità delle realtà sportive italiane.
La progressione di Milano, che nel 2022 occupava l’ottava posizione, riflette un investimento strategico nel potenziamento dell’infrastruttura sportiva e nella promozione di attività inclusive.
La Lombardia conferma la sua leadership regionale, attestando sei province all’interno della top 20, a testimonianza di una cultura sportiva diffusa e ben supportata.
Bergamo, lo scorso anno vincitrice, si posiziona al quarto posto, seguita da Cremona, Varese, Brescia e Lecco.

Un elemento significativo è il miglioramento complessivo delle grandi città, dove si registra una maggiore attenzione alla promozione dello sport come strumento di coesione sociale e benessere.

Firenze, seconda classificata, ha conquistato il primato nello Sport Femminile, con un’attenzione particolare allo sviluppo di squadre, alla valorizzazione delle atlete e alla promozione di risultati di eccellenza.
Bologna, quinta, Genova sesta e Torino ottava, testimoniano questa tendenza positiva.

Roma, diciassettesima, rappresenta un’area di potenziale sviluppo, che merita ulteriori investimenti e politiche mirate.
L’influenza del fenomeno Sinner si fa sentire anche nelle classifiche sportive, con Bolzano che si posiziona al dodicesimo posto, grazie alla leadership negli indicatori relativi alle performance degli atleti nel tennis e negli sport invernali.

Questo episodio sottolinea il potenziale impatto di figure di riferimento nel promuovere la pratica sportiva e nell’ispirare le nuove generazioni.

L’Indice di Sportività 2025, quindi, non è solo una classifica, ma uno strumento per comprendere le dinamiche dello sport italiano e per orientare le politiche future, mirando a un sistema più equo, inclusivo e sostenibile.