venerdì 21 Novembre 2025

Brescia, processo Bozzoli: si riapre il mistero della scomparsa.

Domani, a Brescia, si apre un nuovo capitolo nell’inquietante vicenda di Mario Bozzoli, l’imprenditore scomparso nel mistero l’8 ottobre 2015 a Marcheno.

Il processo in abbreviato a carico di Oscar Maggi, operaio della fonderia Bozzoli e figura chiave nella dinamica della scomparsa, si preannuncia cruciale per fare luce su un caso che ha scosso profondamente la comunità bresciana.
La vicenda, già segnata dalla condanna all’ergastolo di Giacomo Bozzoli, nipote della vittima, si riapre con l’esame della responsabilità di Maggi, sospettato di concorso nell’omicidio.
Oscar Maggi, prossimo a compiere quarantanove anni, ricopriva la carica di addetto ai forni nella fonderia la sera della scomparsa.
Secondo l’accusa, Bozzoli sarebbe stato deliberatamente fatto cadere all’interno di uno dei forni, un dettaglio agghiacciante che ha contribuito a rendere il caso particolarmente efferato.
Il processo si svilupperà in diverse fasi: domani sarà la volta della richiesta di condanna da parte del pubblico ministero, Benedetta Callea, mentre la difesa di Maggi avrà la possibilità di esporre la propria versione dei fatti il 3 dicembre.

La sentenza, attesa con grande ansia, è stata fissata per il 22 dicembre.

La decisione di processare Maggi è nata da una svolta significativa nel primo grado del processo a Giacomo Bozzoli.
Durante il lungo e complesso dibattimento, il presidente della Corte d’Assise, Roberto Spanò, rilevò una serie di incongruenze e lacune che minavano la ricostruzione dei fatti presentata.
Questa situazione, ben lungi dal dissipare i dubbi sulla responsabilità di Maggi, portò il giudice a disporre l’invio degli atti alla Procura della Repubblica, sollevando l’ipotesi di concorso in omicidio volontario.
Questo processo in abbreviato non è solo una ricerca di giustizia per Mario Bozzoli, ma anche un’opportunità per approfondire la dinamica di un evento tragico, analizzando le possibili relazioni, le motivazioni e i ruoli di ciascun individuo coinvolto.
Si tratta di un’indagine complessa, che richiede un’attenta valutazione delle prove, delle testimonianze e delle ricostruzioni presentate, con l’obiettivo di fare luce sulla verità e di garantire la certezza del diritto.
La vicenda Bozzoli, simbolo di un mistero ancora avvolto nell’ombra, chiede di essere finalmente risolta, restituendo dignità alla memoria della vittima e alla comunità che ne è stata ferita.

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