Un Nuovo Orizzonte per la Sanità di Comunità: Inaugurata la Casa di Comunità di CedegoloLa Valle Camonica accoglie un pilastro fondamentale per il futuro della sua rete di servizi sociosanitari: la nuova Casa di Comunità di Cedegolo.
Questo presidio, destinato a servire una popolazione di oltre 12.500 residenti della media e alta Valle, non è semplicemente un edificio, ma un vero e proprio punto di convergenza per l’assistenza integrata, un faro che illumina il percorso verso una sanità più umana e radicata nel territorio.
La cerimonia di inaugurazione, a cui hanno presenziato l’Assessore Regionale al Welfare, Guido Bertolaso, e i vertici dell’ASST Valcamonica, ha segnato l’apertura di una nuova era per la comunità locale.
La struttura, frutto di un investimento complessivo di 1,7 milioni di euro, con un contributo significativo di 1,1 milioni finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ha visto la completa trasformazione di un preesistente edificio scolastico di circa 800 mq, riconvertito secondo criteri di accessibilità, sostenibilità e funzionalità.
La Casa di Comunità di Cedegolo incarna il paradigma di una sanità di prossimità, superando il modello tradizionale basato prevalentemente sull’ospedale.
Essa si configura come un hub multidisciplinare, capace di intercettare le complesse esigenze di una popolazione in evoluzione demografica e con crescenti fragilità sociali.
Offre un ventaglio diversificato di servizi, che spaziano dall’assistenza primaria – garantita da Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta – a servizi Cup e protesica integrativa, fino all’accesso a specialisti e diagnostica di base, potenziata da soluzioni di telemedicina che abbattono le barriere geografiche e temporali.
L’équipe multidisciplinare della Casa di Comunità è composta da figure professionali altamente qualificate: medici, infermieri di famiglia, assistenti sanitari, psicologi, fisioterapisti, ostetriche, dietisti e personale amministrativo, tutti coordinati da un coordinatore infermieristico e dal direttore di Distretto.
Questa sinergia di competenze mira a fornire un approccio olistico, che tenga conto non solo della dimensione fisica, ma anche di quella psicologica, sociale e relazionale del paziente.
“Consegniamo ai cittadini della Valcamonica una struttura che rappresenta un investimento nel loro benessere e nella loro qualità di vita,” ha dichiarato l’Assessore Bertolaso.
“La Casa di Comunità di Cedegolo non è solo un luogo fisico, ma un simbolo di un nuovo modo di intendere la sanità, un modello di assistenza integrata e personalizzata, capace di rispondere alle sfide del futuro e di garantire a tutti l’accesso a cure di alta qualità, nel rispetto dei valori della prossimità e dell’umanizzazione.
“L’avvio di questa struttura si inserisce in un processo più ampio di riorganizzazione della rete di servizi sanitari territoriali, volto a rafforzare il ruolo della prevenzione, della diagnosi precoce e dell’assistenza domiciliare, e a promuovere la collaborazione tra i diversi attori del sistema socio-sanitario, con l’obiettivo di creare un ecosistema di cura sempre più efficiente e centrato sulla persona.
La Casa di Comunità di Cedegolo si prefigge di essere un motore di sviluppo per l’intera Valle Camonica, contribuendo a migliorare la salute e il benessere della popolazione e a promuovere una società più equa e solidale.







