Dante rivive: Servillo e Montesano in un viaggio lombardo.

Un’esperienza immersiva e profondamente contemporanea, un percorso che si snoda attraverso il cuore pulsante della Lombardia, prende avvio il 7 novembre.
Da Pavia, custode del sonno di Sant’Agostino, si leva *Le voci di Dante*, uno spettacolo che vede l’attore Toni Servillo incarnare la voce del Sommo Poeta, guidato dalle acute riflessioni letterarie di Giuseppe Montesano.
Non si tratta di una semplice rappresentazione, bensì di un’esplorazione radicale, un tentativo di liberare la *Commedia* dalla gabbia delle celebrazioni accademiche e rituali, per restituirla alla sua essenza primordiale: un’eco vibrante nel presente.

Montesano, con acume e passione, sottolinea un debito imprescindibile verso Dante: quello di attualizzarlo, di permettere alla sua opera di dialogare con le nostre inquietudini e desideri.
La grandezza dei classici, sostiene, non risiede in una staticità museale, ma nella capacità di risuonare con le nostre esperienze, di fungere da specchio deformante e rivelatore delle nostre passioni più profonde.
La *Commedia*, in questo senso, non è un monolite scolpito nel tempo, ma un caleidoscopio di storie individuali, un romanzo corale intessuto di amori, odi, aspirazioni vitali, angosce esistenziali e un’inarrestabile brama di luce.
Servillo, attraverso la regia interpretativa di Montesano, non recita Dante, ma lo incarna, permettendo al pubblico di accedere al cuore pulsante dei suoi personaggi: Francesca, Ulisse, Ugolino, lo stesso Dante, figure cariche di umanità, intrappolate nei labirinti delle loro scelte e delle loro passioni.

*Le voci di Dante* è un invito a risalire con il Maestro della lingua italiana in un viaggio interiore, un’odissea spirituale che parte dal profondo del presente per sondare le profondità dell’animo umano.

La *Commedia* non è relegata al passato, perché le passioni che la animano sono intrinsecamente contemporanee, universali e atemporali.
Il progetto, nato dal fertile terreno del Piccolo Teatro di Milano, si configura come un’ambiziosa tournée che, dopo aver incantato platee internazionali, abbraccia ora sei luoghi sacri di altrettante province lombarde.

Un percorso sinestetico che si dispiegherà tra novembre e maggio 2026, culminando in un evento conclusivo nel Duomo di Milano.
Dopo la suggestiva apertura pavese, le voci dantesche risuoneranno nelle cattedrali di Cremona, Brescia, Vigevano e nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo, un’itinerario che celebra il patrimonio artistico e spirituale della regione, arricchendolo di nuove prospettive interpretative.

Più che un semplice spettacolo itinerante, *Le voci di Dante* è un omaggio vibrante a un genio immortale, un’occasione per riscoprire la sua opera in una luce nuova, illuminata dalla sensibilità del nostro tempo.

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