La Regione Lombardia rafforza il suo impegno a sostegno del tessuto musicale popolare, destinando risorse significative a bande musicali, cori, fanfare e gruppi folk attraverso la misura “Linea B”, con un investimento complessivo di 350.000 euro.
Questa iniziativa, promossa dall’Assessore Regionale alla Cultura, Francesca Caruso, si configura come un’evoluzione del precedente finanziamento “Linea A”, che aveva già dimostrato l’importanza di supportare queste realtà sul territorio, erogando 400.000 euro per attività consolidate.
La “Linea B” si concentra sull’innovamento e il potenziamento tecnologico di queste espressioni artistiche, fornendo un impulso diretto all’acquisto di strumenti musicali, attrezzature sceniche e materiali didattici.
L’allocazione dei fondi rispecchia la distribuzione geografica delle associazioni richiedenti, con una particolare concentrazione in provincia di Brescia (41 soggetti finanziati), seguita da Milano (20), Bergamo (22) e Monza e Brianza (12).
Le province di Lodi e Cremona ricevono un sostegno più mirato, con 2 e 7 beneficiari rispettivamente, a testimonianza della diversità di esigenze e dimensioni delle realtà musicali presenti sul territorio lombardo.
L’iniziativa non si limita a un mero sostegno economico, ma rappresenta un investimento strategico nella salvaguardia e nell’evoluzione del patrimonio musicale lombardo.
La Regione Lombardia, esprimendo soddisfazione per la capacità di accogliere e finanziare tutte le richieste ammissibili, riconosce il ruolo cruciale di queste formazioni nella promozione dell’identità culturale, nel rafforzamento del senso di comunità e nella trasmissione di tradizioni secolari.
Caruso ha sottolineato come il contributo erogato non sia solo un aiuto concreto per l’acquisto di strumentazione, ma anche un catalizzatore per la crescita artistica e l’ampliamento dell’offerta culturale.
L’auspicio è che queste risorse permettano alle diverse realtà regionali di sperimentare nuove forme di espressione musicale, di migliorare la qualità delle performance e di raggiungere un pubblico sempre più ampio e diversificato.
Si tratta di un impegno a lungo termine, volto a consolidare il ruolo della musica popolare come elemento fondante dell’identità lombarda e a garantire la sua vitalità per le generazioni future, creando un ecosistema culturale più ricco e dinamico.
L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di politiche regionali volte a valorizzare il patrimonio immateriale e a sostenere le attività culturali di interesse collettivo.
