Si conclude un’edizione particolarmente significativa di Book City Milano, un evento che si rinnova e proietta il suo sguardo al futuro, con appuntamento fissato per il 2026 tra il 23 e il 29 novembre.
La cerimonia di chiusura, segnata dal prestigioso conferimento del Sigillo della Città di Milano allo scrittore Colum McCann, ha rappresentato un momento di riflessione sull’evoluzione di un’iniziativa che, in questi anni, ha profondamente trasformato il panorama culturale milanese e lombardo.
Book City Milano non è semplicemente una fiera del libro, ma un vero e proprio ecosistema culturale, un laboratorio di idee e un motore di sviluppo sociale.
L’edizione 2024 ha visto la presentazione di tre ricerche cruciali, commissionate a istituzioni e gruppi editoriali di riferimento, che hanno illuminato il ruolo della lettura e dell’editoria nel tessuto urbano e nella vita delle persone.
La ricerca Aie ha confermato una crescita, seppur modesta, dell’1% nei consumi culturali a Milano, indicando una resilienza del settore nonostante le sfide globali.
Il rapporto di GeMS, celebrato in occasione del ventennale, ha evidenziato come la lettura favorisca un approccio più consapevole e meno impulsivo all’utilizzo dei social media, suggerendo un legame diretto tra l’abitudine alla lettura e lo sviluppo di un pensiero critico e autonomo.
Infine, lo studio promosso da Intesa Sanpaolo, “Il senso della misura”, ha sottolineato l’importanza per i festival culturali di quantificare e comunicare il proprio impatto territoriale, con un numero crescente di eventi che già adotta approcci di misurazione e valutazione.
Book City Milano è diventata una fondazione, testimonianza di una crescita esponenziale.
Dalla sua nascita nel 2012, l’iniziativa ha organizzato oltre 16.000 eventi, ospitando più di 30.000 autori e animando un numero impressionante di location non solo nel capoluogo lombardo e nella sua area metropolitana, ma anche in città come Como, Cremona, Lodi, Monza, Pavia e, quest’anno, per la prima volta, Sondrio.
Questo ampliamento geografico sottolinea la volontà di Book City Milano di diventare un punto di riferimento culturale per l’intera regione Lombardia, promuovendo la lettura, la scrittura e l’incontro tra autori e pubblico.
La campagna #ioleggoperché, con la sua iniziativa di donazione di libri alle scuole, è solo un esempio delle numerose attività di promozione della lettura che animano l’evento, rafforzando il suo impegno sociale e il suo ruolo educativo.
L’eredità di Book City Milano si proietta verso il 2026, con la promessa di un nuovo capitolo ricco di iniziative, incontri e riflessioni sul potere trasformativo della lettura.









