sabato 13 Dicembre 2025

Como, l’analisi della sconfitta: Fabregas, Crescita dalla battuta d’arresto

La debacle di Como, con un risultato umiliante come 4-0, rende l’analisi post-partita un esercizio delicato, quasi un atto di controsenso.
Parlare, in questo frangente, rischia di urtare sensibilità, di generare polemiche ingiustificate.
Eppure, la retorica comune, quella che celebra la vittoria a ogni costo e condanna la sconfitta come un fallimento assoluto, non può essere l’unica chiave di lettura.

Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha espresso un concetto fondamentale: la vera crescita non germoglia dall’euforia del successo, ma dalla profonda riflessione che segue una battuta d’arresto così significativa.

Una sconfitta schiacciante come quella subita contro l’Inter offre un’opportunità unica per dissezionare i propri limiti, per individuare le aree di fragilità e per elaborare strategie di miglioramento.

Nonostante il punteggio inequivocabile, l’allenatore non crede in un divario tecnico abissale tra le due squadre.
Preferisce una sconfitta combattuta, con un approccio coraggioso e un gioco proattivo, piuttosto che un’umiliazione passiva.

La scelta tattica, anche se non ha prodotto il risultato sperato, riflette un’ambizione di proporre calcio e di non rinunciare all’identità.
Il gol di Thuram, arrivato in un momento di relativa crescita del Como, ha rappresentato una doccia fredda, un colpo inaspettato che ha interrotto l’inerzia positiva.

Successivamente, il crollo psicologico è comprensibile, soprattutto in una squadra giovane, ma non deve oscurare le qualità mostrate per lunghi tratti di gioco.
L’Inter, indubbiamente, ha dimostrato una superiorità tecnica e tattica evidente.
La capacità di trovare soluzioni in ogni situazione, la precisione nei passaggi, l’abilità di anticipare le mosse avversarie, sono tutti elementi che testimoniano la loro eccellenza.
Giocatori come Dimarco e Bastoni, con la loro visione di gioco quasi “memorizzata”, rappresentano una fonte inesauribile di apprendimento per chiunque operi nel mondo del calcio.

Fabregas, con lungimiranza, ha già programmato una visione di Inter-Liverpool, non come semplice spettatore, ma come discepolo in cerca di ispirazione.
L’osservazione dei grandi, l’analisi delle loro strategie, la comprensione della loro filosofia di gioco, sono i pilastri fondamentali per una crescita continua e consapevole.

Perché nel calcio, come nella vita, la sconfitta può essere la migliore maestra.

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