La Lombardia consolida il suo ruolo di pilastro nel sistema nazionale di raccolta del plasma, contribuendo in maniera determinante con 418.378 unità, che rappresentano il 17% del totale prodotto in Italia.
Questa significativa produzione si traduce in un supporto capillare: 400.309 unità trasfuse direttamente sul territorio regionale, soddisfacendo quasi integralmente il fabbisogno locale (97%), e un prezioso contributo di oltre 18.000 unità destinate ad altre regioni, spesso in situazioni di maggiore vulnerabilità e carenza.
Questa solida performance è il fulcro della nuova campagna “Il plasma non è un’altra donazione”, promossa con forza da Regione Lombardia, l’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza (AREU) e AVIS Lombardia, per elevare la consapevolezza e il valore strategico della donazione di plasma.
La raccolta di plasma, lungi dall’essere una semplice procedura, incarna una complessa rete di risorse e competenze, orientata a rispondere alle reali e impellenti necessità del sistema sanitario nazionale.
Come sottolinea Mario Melazzini, direttore generale della Direzione Welfare, la Lombardia, grazie alle sue dimensioni e alla sua capacità di innovazione, è chiamata a guidare questo sforzo.
L’impegno futuro richiede investimenti mirati, l’attrazione di nuove generazioni di donatori e una sensibilizzazione continua della popolazione.
Il successo di questa iniziativa dipende dalla sinergia tra istituzioni e associazioni di volontariato, un “gioco di squadra” fondamentale per raggiungere obiettivi ambiziosi.
A testimonianza di questa visione, Regione Lombardia destina 1,8 milioni di euro a progetti specifici per la promozione e il consolidamento della donazione, in stretta collaborazione con le associazioni del territorio.
Gabriele Perotti, direttore sanitario di AREU, evidenzia come l’agenzia abbia lavorato a fianco di Regione Lombardia e AVIS per focalizzare l’attenzione sulla donazione di plasma, un’azione resa possibile grazie all’impegno quotidiano degli operatori sanitari e dei donatori.
Un’ulteriore dimostrazione di questa leadership è rappresentata dall’iniziativa “Blood on Board”, un progetto pionieristico che consente alla Lombardia di disporre, in via esclusiva a livello nazionale, sangue e plasma a bordo di tutti e cinque gli elisoccorso regionali.
Questa iniziativa, complessa dal punto di vista logistico, ha già prodotto risultati tangibili: in soli sei mesi, “Bob” è stato utilizzato 65 volte, distribuito tra le diverse province (Como 19, Bergamo 16, Milano 13, Brescia 12, Sondrio 5), salvaguardando vite umane in situazioni di grave traumatismo.
La continua evoluzione e il rafforzamento di questa iniziativa sono essenziali per massimizzare il valore di ogni donazione e offrire un supporto tempestivo a chi ne ha più bisogno, rappresentando un esempio di eccellenza e innovazione per l’intero sistema sanitario italiano.
Il futuro della medicina trasfusionale lombarda si proietta verso l’ulteriore sviluppo di modelli di assistenza avanzati, sempre più orientati alla centralità del paziente e alla collaborazione tra diversi attori del sistema sanitario.







