Salone del Libro: il fervore culturale piemontese batte il calcio.

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Il fervore culturale piemontese, incarnato dal Salone Internazionale del Libro, conferma la propria capacità di aggregare un pubblico vasto e appassionato.
I dati Siae del 2024 lo attestano: due giornate della fiera, l’11 e il 10 maggio, si collocano nella top 5 degli eventi per affluenza, superando persino alcune delle più attese partite della Juventus.

Questo dato non è un mero aneddoto, ma riflette un’analisi più profonda delle dinamiche del tempo libero e degli investimenti culturali nel territorio.

Osservare l’economia dell’intrattenimento rivela una geografia complessa, dominata da pilastri come il calcio, che con 2,4 milioni di spettatori e 79 milioni di euro di spesa, si afferma come un vero e proprio motore economico.

La musica, in tutte le sue declinazioni – pop, rock, leggera – segue a ruota, con oltre 1,6 milioni di partecipanti e un fatturato superiore ai 56 milioni.
Le serate in discoteca, pur con un numero di ingressi particolarmente elevato (3,5 milioni), generano un fatturato significativo, ma con un valore medio per spettatore inferiore rispetto ad altri eventi.

La disparità tra gli eventi, misurata in termini di affluenza e incassi, evidenzia come alcuni formati, pur raggiungendo un pubblico limitato, possano generare un impatto economico rilevante.

Ad esempio, gli sport individuali, con sole 224.000 presenze, riescono a incassare 28,6 milioni di euro, suggerendo un pubblico disposto a spendere di più per un’esperienza specifica.

Analogamente, il teatro di prosa, con 1,13 milioni di spettatori, genera un fatturato di 20 milioni, indicando una fruizione di nicchia ma di alto valore.

Il confronto con il 2023 dipinge un quadro positivo per l’intero settore dell’intrattenimento, con una crescita generalizzata, ad eccezione delle discoteche che, pur mantenendo la leadership in termini di numero di ingressi, non hanno registrato lo stesso incremento.

L’incremento complessivo degli incassi, che supera i 292 milioni di euro con un aumento di quasi 30 milioni rispetto all’anno precedente, testimonia una ripresa e una vitalità del settore che si estende a tutte le sue componenti, dal libro alla musica, dallo sport al teatro.
Questi dati suggeriscono una crescente consapevolezza del valore del tempo libero e dell’importanza di investire in esperienze culturali e di intrattenimento, alimentando un circolo virtuoso che promuove la crescita economica e il benessere sociale del Piemonte.
L’evento del Salone del Libro, in questo contesto, si conferma un polo di attrazione e un catalizzatore di dinamiche positive.