In un gesto solenne di commemorazione e riconoscimento, il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’Assessore alla Sicurezza e Protezione Civile, Romano La Russa, hanno presieduto una cerimonia di consegna delle “Borse di Studio in Memoria dei Caduti di Nassiriya – Anno 2024/2025” a quattordici istituti secondari di secondo grado dislocati in nove province lombarde.
L’iniziativa, frutto di un impegno istituzionale e civile, mira a perpetuare il ricordo del sacrificio di coloro che hanno perso la vita nel servizio della pace e della sicurezza, un tributo imprescindibile a un capitolo doloroso e significativo della storia recente d’Italia.
La cerimonia, arricchita dalla presenza della consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Paola Bulbarelli, promotrice della mozione – approvata all’unanimità dal Consiglio regionale – che ha formalizzato l’istituzione delle borse di studio, ha rappresentato un momento di riflessione profonda sul significato del servizio alla patria e sul costo umano della missione in Iraq.
Il Presidente Fontana, nel suo intervento, ha descritto la tragedia di Nassiriya, avvenuta alla base militare “Maestrale” il 12 novembre 2003, come una ferita aperta nella coscienza nazionale, un evento che ha segnato indelebilmente il Paese e che richiede un costante rinnovamento della memoria collettiva.
Ha sottolineato come il tributo a questi eroi non sia solo un atto di pietas, ma anche un impegno a sostenere le future generazioni, attraverso l’istruzione e la formazione, affinché possano contribuire a costruire un futuro di pace e prosperità.
L’Assessore La Russa ha ribadito l’importanza di onorare il sacrificio di Carabinieri, Militari e civili caduti, evidenziando come l’iniziativa delle borse di studio rappresenti un gesto concreto di riconoscenza e un rinnovato impegno a preservare la memoria di questi eventi.
Ha inoltre auspicato che questa iniziativa possa stimolare nei giovani l’interesse per i valori della difesa, della sicurezza e della solidarietà.
La consigliera Bulbarelli ha offerto un racconto toccante che ha portato alla luce l’origine della mozione, nata dalla sollecitazione del figlio del sottotenente dei Carabinieri Filippo Merlino, uno dei dodici militari deceduti nella tragedia.
La richiesta era quella di ottenere il riconoscimento della medaglia d’oro alla memoria per i caduti di Nassiriya, un atto che, a distanza di ventidue anni, non è ancora stato formalizzato.
La consigliera ha espresso il suo impegno a proseguire in questa direzione, sottolineando come la missione “Antica Babilonia”, avviata nel luglio 2003, avesse un preciso obiettivo: promuovere la pace e la ricostruzione in Iraq.
L’assenza di questo riconoscimento, a suo dire, appare una lacuna che mina il senso di giustizia e di onore verso chi ha dato la vita per la sicurezza nazionale.
L’istituzione delle borse di studio, in questo contesto, si configura come un primo passo verso una piena e duratura riconoscenza del contributo di questi eroi.







