Oglio Sud: 4,9 milioni per un parco tra natura, comunità e futuro sostenibile.

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Il Parco Oglio Sud incarna un capitolo cruciale nella strategia di sviluppo sostenibile della Lombardia, rappresentando un ecosistema complesso e dinamico dove la valorizzazione ambientale si interseca con il benessere delle comunità locali.
Più che una semplice area protetta, il Parco è un laboratorio a cielo aperto, un punto di incontro tra tradizione agricola, resilienza fluviale e ricerca di nuove forme di fruizione del territorio.
La Regione Lombardia, consapevole del ruolo strategico di queste aree, ha recentemente stanziato 4,9 milioni di euro per il triennio 2025-2027, destinati al potenziamento delle infrastrutture e dei servizi all’interno dei parchi regionali e delle riserve naturali.
Un contributo significativo, pari a 221.000 euro, è stato specificamente assegnato al Parco Oglio Sud, focalizzato sulla messa in sicurezza del centro visita “Cascina Tezzoglio”, una risorsa fondamentale per l’accoglienza e l’educazione ambientale.
Questo investimento non è un mero atto di supporto, ma un segnale tangibile dell’impegno regionale nella tutela del patrimonio naturale e nella promozione di un turismo responsabile.

Il Parco Oglio Sud, istituito dalla Legge Regionale 17 del 1988, si estende per circa 70 chilometri lungo il corso del fiume Oglio, un sistema fluviale in costante evoluzione che plasma il paesaggio e definisce l’identità del territorio.
Il parco abbraccia le province di Cremona e Mantova, comprendendo 14 comuni e una superficie di 12.722 ettari, con una popolazione residente di circa 65.350 abitanti (dati 2009).
La sua peculiare conformazione paesaggistica è caratterizzata da un mosaico di elementi naturali e antropici: ampie aree agricole coltivate, i sinuosi meandri del fiume che disegnano il corso del paesaggio, le golene boscate, rigogliose di pioppi e salici, e le spiagge sabbiose che si rivelano durante la stagione estiva, creando un ambiente di straordinaria bellezza.

Tuttavia, la gestione di un’area così complessa richiede un approccio olistico che vada oltre la semplice conservazione.

È necessario promuovere la ricerca scientifica per comprendere appieno le dinamiche ecologiche del fiume Oglio e sviluppare strategie di adattamento ai cambiamenti climatici.

Allo stesso tempo, è fondamentale coinvolgere attivamente le comunità locali nella gestione del parco, valorizzando le conoscenze tradizionali e creando opportunità di sviluppo economico sostenibile legate al turismo verde e all’agricoltura biologica.
Il Parco Oglio Sud, pertanto, non è solo un luogo da proteggere, ma un’opportunità per costruire un futuro più resiliente e prospero per l’intera regione, promuovendo un modello di sviluppo che integri armoniosamente la tutela dell’ambiente con il benessere sociale ed economico.