Un’iniziativa sinergica e innovativa per la salvaguardia e la valorizzazione del fiume Po è stata ufficializzata a Parma con la firma di una convenzione tra l’Agenzia Interregionale per il Po (Aipo) e la Lega Navale Italiana (Lni).
Questo accordo rappresenta un punto di svolta nella gestione del più lungo fiume italiano, ambendo a creare un ponte tra la conoscenza scientifica, la pratica sportiva, l’educazione ambientale e l’inclusione sociale lungo l’intero bacino idrografico.
L’Aipo, ente con competenze specifiche nella gestione e promozione del fiume Po, e la Lni, associazione con una vasta rete di strutture sparse sul territorio nazionale, laghi e fiumi, hanno deciso di unire le forze per affrontare le sfide complesse che il Po si trova a fronteggiare, tra cui la siccità, l’inquinamento, la perdita di biodiversità e la necessità di una gestione sostenibile.
L’impegno congiunto si articolerà in un triennio e comprenderà un ampio spettro di attività.
Al centro vi saranno programmi di formazione nautica specializzati nella navigazione fluviale, con particolare attenzione alle tecniche di sicurezza, un aspetto cruciale in un contesto fluviale sempre più soggetto a variazioni idriche imprevedibili.
Parallelamente, verranno sviluppate iniziative didattiche rivolte alle scuole, per sensibilizzare le nuove generazioni all’importanza della tutela ambientale e alla necessità di un rapporto consapevole con il fiume.
Il progetto non trascura il potenziale del turismo fluviale e dello sport nautico, con l’organizzazione di corsi e manifestazioni che promuovano un approccio sostenibile e rispettoso dell’ambiente.
Un elemento distintivo dell’iniziativa è l’impegno a coinvolgere attivamente persone con disabilità o provenienti da contesti socio-economici svantaggiati, favorendo l’inclusione sociale e l’accesso a opportunità formative e ricreative.
Un pilastro fondamentale dell’accordo è il monitoraggio ambientale, che prevede la raccolta di dati sulla flora e la fauna del bacino del Po, con l’obiettivo di comprendere meglio l’ecosistema fluviale e individuare le aree più vulnerabili.
I dati raccolti saranno utilizzati per sviluppare strategie di conservazione e ripristino ambientale, in linea con le normative europee e gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
L’estensione geografica dell’operazione è significativa.
La presenza della Lega Navale Italiana, con le sue 34 strutture operative lungo laghi e fiumi italiani, offre una piattaforma capillare per implementare le attività concordate, a partire dalla Delegazione di Piacenza-Parma, e poi estendendosi alle Sezioni di Torino, Mantova, Cremona e Ferrara, fino al Centro Nautico Nazionale sul Lago delle Nazioni.
La valorizzazione del Po, non solo come via d’acqua per la navigazione ma anche come patrimonio naturale, culturale e paesaggistico, è un obiettivo primario per l’Aipo, che si impegna a promuovere la ciclovia Vento (Venezia-Torino) e a migliorare la sua navigabilità interna, bilanciando sicurezza idraulica e fruizione sostenibile.
L’accordo con la Lni rappresenta un passo avanti significativo in questa direzione, creando una rete di competenze e risorse per affrontare le sfide del futuro e garantire un futuro sostenibile per il fiume Po e per le comunità che dipendono da esso.







