sabato 13 Dicembre 2025

Arpa Lombardia, 25 anni: un quarto di secolo per l’ambiente

Arpa Lombardia a 25 anni: un quarto di secolo di monitoraggio ambientale e progresso nella tutela del territorioNel corso di un evento conclusivo del tour regionale, guidato dalla Presidente Laura Lo Palo e dal Direttore Generale Fabio Cambielli, Arpa Lombardia ha celebrato i suoi primi 25 anni di attività, presentando un bilancio dei risultati raggiunti e delineando le sfide future.

L’agenzia, pilastro del sistema di controllo ambientale lombardo, ha compiuto progressi significativi nella protezione della salute pubblica e nella salvaguardia del patrimonio naturale.

Uno dei traguardi più rilevanti riguarda la qualità dell’aria.

L’unificazione delle reti provinciali in un sistema regionale integrato ha consentito un monitoraggio più preciso e capillare.

Questo ha portato a un’ampliamento dei parametri analizzati, passando dalla sola misurazione delle polveri totali sospese all’inclusione di inquinanti sempre più complessi come PM2.5, ammoniaca, benzo(a)pirene, metalli pesanti, black carbon e particelle ultrafini.
I dati raccolti testimoniano un percorso di miglioramento tangibile: a Milano, i giorni di superamento dei limiti di PM10 sono diminuiti drasticamente, passando da 163 nel 2002 a soli 68 nel 2024, con una corrispondente riduzione della media annuale da 59 a 33 µg/m³.

Trend positivi si riscontrano anche in altre province, con riduzioni significative nei giorni di superamento dei limiti in città come Monza, Como, Bergamo, Brescia, Mantova, Pavia, Cremona e Varese.
Nonostante i progressi, permangono aree di criticità.

Lodi, Sondrio e Lecco hanno registrato un peggioramento nei dati relativi ai superamenti dei limiti di PM10.

L’aumento delle segnalazioni relative all’inquinamento industriale (industrie, bonifiche, discariche, gestione dei rifiuti e gestione delle emergenze come incendi) riflette una crescente complessità del panorama ambientale e un’intensificazione delle attività di controllo.
Arpa Lombardia interviene 24 ore su 24, garantendo un servizio di monitoraggio costante.
L’agenzia supervisiona circa 1800 impianti soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), tra cui settori cruciali come acciaierie, cementifici, galvaniche, inceneritori e aziende farmaceutiche, con una particolare attenzione alle strutture zootecniche (allevamenti intensivi di suini e pollame) che rappresentano circa il 40% degli impianti sotto controllo.
L’obiettivo è intensificare ulteriormente l’attività di controllo, raggiungendo i 600 controlli annuali entro il 2025.

Oltre al monitoraggio della qualità dell’aria e alla verifica delle emissioni industriali, Arpa Lombardia svolge un ruolo fondamentale nella previsione e mitigazione dei rischi naturali.
L’agenzia ha investito significativamente in tecnologie avanzate per monitorare eventi come alluvioni, nevicate, valanghe e frane.
L’infrastruttura di monitoraggio idrometeorologico si è notevolmente ampliata, raggiungendo le 320 stazioni automatiche, una rete radar meteorologica regionale con tre installazioni (Desio, Flero e Bormio), e 900 punti di monitoraggio per corpi idrici.

L’introduzione del monitoraggio in tempo reale e l’innovazione tecnologica hanno migliorato l’efficacia dei sistemi di allerta precoce, mentre il numero di siti monitorati è aumentato da 15 a 46 negli ultimi 25 anni, con un incremento dei dati raccolti da 4 a 30 milioni.

Infine, in vista dei Giochi Invernali Milano Cortina 2026, Arpa Lombardia si posiziona come garante dell’assistenza nivometeorologica, con il Centro Regionale Neve e Valanghe di Bormio, che opera attraverso una rete capillare di stazioni automatiche, rilievi manuali e webcam.

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