Il Comune di Como ha recentemente avviato un’asta pubblica di rilevanza storica e culturale, offrendo al mercato privato l’opportunità di acquisire l’ex Politeama, un edificio iconico che incarna un’epoca di fervore artistico e architettonico.
Costruito nel 1908, il teatro rappresenta un esempio significativo di architettura ibrida, un genere edilizio peculiare che si sviluppò tra l’Ottocento e i primi anni del Novecento, coniugando funzionalità teatrali con servizi alberghieri e spazi di intrattenimento diversificati.
Questa tipologia architettonica, meno diffusa oggi, testimonia un modello di sviluppo urbano più complesso e integrato, in cui il teatro non era solo un luogo di spettacolo, ma un vero e proprio polo di aggregazione sociale e culturale.
La sua importanza è tale da essere paragonato al teatro Politeama di Palermo, ulteriore testimonianza di questo stile architettonico.
L’asta, con un prezzo base di 3 milioni e 820.000 euro, prevede la cessione di un bene gravato da vincoli architettonici e paesaggistici, sottolineando la necessità di un intervento di restauro conservativo nel futuro progetto di riqualificazione.
Le proposte saranno accettate fino alle ore 17 del 26 marzo, con l’apertura delle buste prevista per il giorno successivo, alle ore 10, presso lo studio del notaio banditore a Lecco.
Il Politeama, silenzioso testimone di oltre un secolo di storia lariana, è stato chiuso al pubblico dal 2005 e versa attualmente in condizioni di degrado, necessitando di un profondo intervento di ristrutturazione.
La sua inaugurazione, avvenuta nel settembre del 1910 con una memorabile rappresentazione de “La Bohème” di Puccini, segnò l’apice di un periodo di grande slancio culturale per la città.
L’edificio, con la sua capacità di ospitare fino a 1300 spettatori tra palchi e platea, e l’annesso albergo con 14 stanze destinato all’accoglienza delle compagnie teatrali, ha rappresentato per decenni un punto di riferimento per la vita culturale del territorio.
Aneddoti curiosi narrano di come la platea fosse svuotata negli anni Trenta per permettere l’accesso di elefanti e giraffe, a testimonianza della varietà di spettacoli che vi venivano offerti.
Situato strategicamente a ridosso del cuore storico di Como, il Politeama è un elemento distintivo del paesaggio urbano, un punto di riferimento per residenti e visitatori.
La sua fama ha anche superato i confini locali, come dimostra la scelta del Comune come location per le riprese del film “Il capitale umano” di Paolo Virzì, ulteriore segno della sua rilevanza estetica e culturale.
L’asta rappresenta quindi un’occasione unica per restituire al Politeama il suo antico splendore, reinterpretandolo in chiave contemporanea e garantendone la fruizione per le generazioni future.
L’acquisizione di un bene di tale valore storico e architettonico implica non solo un investimento economico, ma anche un impegno a preservare e valorizzare un pezzo di storia e identità del territorio comasco.
