Lombardia: 475.000 euro per aiutare le famiglie in alloggi popolari

Regione Lombardia intensifica il suo impegno a sostegno delle fasce più vulnerabili della popolazione con un nuovo stanziamento di 475.000 euro, destinato a costituire un “contributo regionale di solidarietà”.
Questa misura mira a fornire un sollievo concreto alle famiglie che, a causa di difficoltà economiche comprovate da un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) fino a 9.360 euro, si trovano nell’impossibilità di far fronte alle spese intrinseche alla residenza in alloggi popolari, includendo il canone d’affitto e le spese condominiali connesse – quali riscaldamento, manutenzione delle aree comuni e pulizia.
L’iniziativa si configura come un rafforzamento di un impegno preesistente, aggiungendosi ai 5.523.292 euro precedentemente destinati al sostegno di famiglie residenti in alloggi popolari gestiti dalle diverse Agenzie di Locazione Pubblica (Aler) distribuite sul territorio regionale: Aler Brescia-Cremona-Mantova, Aler Bergamo-Lecco-Sondrio, e Aler Varese-Como-Monza Brianza-Busto Arsizio.

La somma complessiva, quindi, raggiunge quasi i sei milioni di euro, un investimento significativo volto a tutelare il diritto alla casa e a promuovere un sistema di welfare abitativo più robusto e inclusivo.
Si prevede che questa ingente somma possa portare assistenza a un numero stimato di 4.660 nuclei familiari (di cui 370 grazie a questo nuovo stanziamento), riducendo il peso delle spese abitative essenziali e contribuendo a preservare la stabilità economica di famiglie in condizioni precarie.

L’assessore regionale alla Casa, Paolo Franco, ha sottolineato come questo sostegno rappresenti un intervento pratico e tangibile, fondamentale per garantire l’accesso a condizioni abitative dignitose e affrontare le sfide economiche che gravano sulle famiglie.
L’impegno regionale si traduce nell’attivazione di politiche di welfare abitativo mirate a mitigare le disuguaglianze e a costruire una società più equa, dove la vulnerabilità economica non significhi l’esclusione dal diritto fondamentale alla casa.

L’iniziativa testimonia la volontà della Regione Lombardia di essere presente e di offrire un sostegno concreto a chi si trova in difficoltà, ribadendo il principio di una società solidale che non abbandona i propri cittadini nei momenti di maggiore bisogno.
Questo approccio strategico si inserisce in un quadro più ampio di politiche sociali volte a promuovere la coesione territoriale e a migliorare la qualità della vita di tutti i residenti lombardi.

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