Lombardia Onora le Scuole di Sci in Vista delle Olimpiadi 2026

Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026, la Regione Lombardia celebra il patrimonio umano e tecnico che anima la cultura sportiva alpina, onorando le istituzioni formative che ne sono il cuore pulsante.
Un gesto di riconoscimento che va ben oltre una semplice cerimonia: si tratta di un atto di valorizzazione di un tessuto connettivo fondamentale per l’identità montana e la trasmissione di competenze cruciali.
Ventidue scuole di sci, alpinismo e sci alpinismo, attive da almeno quattro decenni, si sono viste attribuire un riconoscimento ufficiale, sancendo un impegno costante e una dedizione ininterrotta alla formazione di generazioni di appassionati e professionisti della montagna.

Queste scuole, distribuite tra le province di Bergamo, Brescia, Lecco e Sondrio, rappresentano veri e propri presidi di sapere, custodi di tecniche e valori che affondano le radici nella storia alpina.

La sottosegretaria allo Sport, Federica Picchi, ha sottolineato come queste istituzioni siano molto più che semplici luoghi di insegnamento: sono custodi di una cultura montana, un patrimonio immateriale da preservare e tramandare.
Parallelamente al riconoscimento delle scuole storiche, un ulteriore atto di celebrazione ha visto l’assegnazione di benemerenze a professionisti che hanno dedicato la propria carriera all’insegnamento e alla promozione dello sport in montagna.
Maestri e maestre, con decenni di esperienza alle spalle, hanno ricevuto un tributo per il loro impegno, testimoniando la passione e la professionalità che contraddistinguono il corpo docente alpino.
Vengono premiati 23 maestri che hanno raggiunto i 50 anni di attività, 5 maestre con 35 anni di servizio e 4 maestri con 40 anni di esperienza.
Il sistema lombardo di formazione di maestri di sci si presenta come un ecosistema complesso e articolato, con un numero significativo di professionisti iscritti: 2.484 in totale, di cui una quota consistente specializzata in diverse discipline (alpino, fondo, snowboard).
Un’analisi più approfondita rivela la varietà di competenze presenti, con figure specializzate nell’insegnamento a persone con disabilità, nel telemark, nel freeride e nella direzione di scuola.
Questo ampio ventaglio di specializzazioni testimonia la capacità del sistema lombardo di adattarsi alle evoluzioni dello sport invernale e di rispondere alle esigenze di una clientela sempre più diversificata.

Il censimento aggiornato al 2024/2025 evidenzia la vitalità del settore, con 67 scuole di sci e 7 scuole di alpinismo e sci-alpinismo attive.

La concomitanza con l’imminente Olimpiadi offre un’opportunità unica per valorizzare ulteriormente questo patrimonio, promuovendo lo sport di montagna e contribuendo a rafforzare l’immagine della Lombardia come regione all’avanguardia nella formazione di professionisti qualificati e appassionati custodi della sua straordinaria bellezza alpina.
Il futuro del turismo e dello sport di montagna lombardo si fonda sulla solida base di queste istituzioni e sui valori che esse rappresentano.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap