L’impegno di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) per l’adeguamento delle infrastrutture ferroviarie in vista delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 si rivela un progetto di rinnovamento profondo, ben più che una semplice opera di adeguamento temporaneo.
Durante un sopralluogo presso la stazione di Colico, in Lecco, lungo la strategica linea Milano-Tirano, l’amministratore delegato Aldo Isi ha illustrato come i lavori stiano procedendo in maniera coerente con il cronoprogramma stabilito, delineando una visione di investimento a lungo termine per il territorio.
Il progetto, che mobilita un ingente finanziamento di oltre trecento milioni di euro, non si limita a garantire l’efficienza dei trasporti durante l’evento olimpico, ma mira a lasciare in eredità un sistema ferroviario modernizzato e accessibile, capace di rispondere alle esigenze future della popolazione e di promuovere lo sviluppo sostenibile della regione.
L’attenzione è rivolta non solo alla funzionalità, ma anche all’esperienza del viaggiatore, con interventi mirati a migliorare l’accoglienza e a eliminare barriere architettoniche.
L’intervento su Colico, che sarà inaugurata verso metà gennaio, è emblematico di questo approccio.
Si tratta di una riqualificazione completa, che interessa marciapiedi, ascensori, pensiline e passaggi a livello.
Quest’ultimi rappresentano una sfida complessa, data la loro intrinseca relazione con la sicurezza stradale e la fluidità del traffico.
Il piano strategico prevede la graduale eliminazione di venti passaggi a livello, circa la metà del totale presente lungo il tracciato, in due fasi successive: una prima ondata di rimozioni in vista delle Olimpiadi e una seconda immediatamente a seguire.
Questa scelta, lungi dall’essere arbitraria, riflette un’attenta valutazione degli impatti sul territorio e una volontà di minimizzare i disagi, assicurando al contempo un miglioramento duraturo della sicurezza.
L’intervento non si configura quindi come un semplice “allestimento” per l’evento sportivo, ma come una vera e propria operazione di modernizzazione che consolida la rete ferroviaria, ne aumenta la capacità, la sicurezza e l’accessibilità, contribuendo a rafforzare il ruolo dell’alta velocità e del trasporto ferroviario come alternativa sostenibile per la mobilità alpina e verso le principali città del nord Italia.
Il risultato atteso è un sistema ferroviario più efficiente, sicuro e inclusivo, capace di servire al meglio le comunità locali e di accogliere i visitatori, lasciando un’impronta positiva e duratura sul territorio.









