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mercoledì 19 Novembre 2025

Sovraindebitamento: Allarme a Milano e provincia, crescono le richieste

L’aumento delle istanze di supporto alla Camera Arbitrale di Milano, cresciute del 17% nei primi dieci mesi del 2025, segnala un’acutizzazione delle difficoltà economiche che gravano su piccole imprese, ex-imprenditori e cittadini, configurando un campanello d’allarme per il tessuto socio-economico del territorio.

Le 298 richieste registrate, rispetto alle 255 dello stesso periodo nel 2024, non sono un mero dato statistico, ma il riflesso di una crescente fragilità finanziaria che necessita di interventi mirati e proattivi.

La Camera Arbitrale di Milano, ente operante nell’ambito della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, ha formalizzato un’importante collaborazione con l’Osservatorio del Debito Privato dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Questa convenzione strategica mira a coniugare l’esperienza pratica della Camera Arbitrale con l’approfondimento scientifico dell’Università, al fine di sviluppare strategie efficaci per contrastare il fenomeno del sovraindebitamento e promuovere una cultura della gestione finanziaria responsabile.
L’obiettivo primario è la salvaguardia del tessuto economico locale, riconoscendo che la crisi di un singolo individuo o impresa può generare effetti a catena con impatti significativi sull’intera comunità.

L’iniziativa si propone di fornire strumenti e percorsi personalizzati, non solo per affrontare le emergenze, ma soprattutto per prevenire l’insorgere di situazioni di sovraindebitamento, promuovendo un approccio educativo e orientativo volto a favorire scelte finanziarie più consapevoli e sostenibili.
La Camera Arbitrale, con un percorso consolidato a partire dal 2016, ha gestito complessivamente 1.923 richieste di aiuto.
Un’analisi più dettagliata rivela che, nel periodo 2018-2025, una quota significativa (21%) di oltre 200 milioni di euro di debiti complessivi è stata negoziata e restituita ai creditori, testimoniando l’efficacia degli strumenti di composizione della crisi e di ristrutturazione dei debiti offerti.
La distribuzione geografica delle istanze nel 2025 evidenzia come la problematica del sovraindebitamento si manifesti con intensità variabile all’interno del territorio di competenza.
Milano, con 55 richieste (18% del totale), si conferma come l’area più colpita, probabilmente a causa della maggiore concentrazione di attività economiche e della conseguente esposizione a dinamiche finanziarie più complesse.

Seguono a breve distanza Monza (72 richieste) e Lodi (42 richieste), mentre le province di Cremona e Varese presentano un numero relativamente inferiore di istanze, suggerendo possibili differenze nelle strutture economiche e nelle condizioni socio-economiche locali.

L’analisi dettagliata delle singole aree potrebbe rivelare ulteriori correlazioni tra la distribuzione geografica delle richieste e fattori come il livello di sviluppo economico, la presenza di settori particolarmente vulnerabili e l’efficacia delle politiche di sostegno finanziario.

Questa collaborazione con l’Università Cattolica si prefigge di contribuire a una comprensione più approfondita di tali dinamiche e di orientare gli interventi di supporto in modo più efficace e mirato.

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